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Elezioni regionali, Elisa Deo scende in campo a sostegno di Bonaccini: "Una sfida che mi riempie di orgoglio"

Deo spiega di essersi candidata "per influenzare in maniera ancora più incisiva e diretta il futuro della nostra terra attraverso un metodo di lavoro pragmatico"

Il sindaco di Galeata, Elisa Deo, scende in campo a sostegno di Stefano Bonaccini. Il primo cittadino del comune della vallata del Bidente ha annunciato attraverso il proprio profilo Facebook la candidatura al Consiglio regionale con la lista civica in appoggio al governatore uscente dell'Emilia Romagna. "L'amore per Galeata, paese in cui sono nata, cresciuta e faccio il sindaco, il radicamento al territorio, la voglia di essere sempre al servizio degli altri, l'esperienza decennale nella gestione dell'amministrazione pubblica, la concretezza dell'impegno quotidiano nella risoluzione di problemi, mi hanno spinta ad accettare la candidatura al Consiglio Regionale dell'Emilia-Romagna nella Lista del Presidente Bonaccini", annuncia Deo.

Il sindaco chiarisce le ragioni della candidatura: "Ho accettato non certo per partito (il Pd, nel mio Comune è all'opposizione da parecchi anni), non per coalizione, non per ideologia, ma per Stefano Bonaccini perché obiettivamente ha dimostrato di essere un ottimo amministratore. Essendo sindaco, il mio non può che essere un giudizio basato sul merito: quanto ai contenuti, è innegabile il buon governo trasversale a tutti i settori, quanto al metodo, ha saputo creare sinergie positive nei territori attraverso la presenza costante ed ha saputo tessere relazioni a tutti i livelli istituzionali rappresentando degnamente la nostra Regione. Ho accettato con coerenza, rimanendo nel solco del civismo, quello che mi ha concesso, con la mia Lista Civica "LiberaMente", di essere riconfermata lo scorso anno, al terzo mandato da sindaco, nel mio piccolo ma straordinario paese dell'Appennino Romagnolo, e quello che mi ha spinta ad aderire fin dalla sua costituzione, ad Italia in Comune, "il partito dei Sindaci", ricoprendo anche ruoli dirigenziali negli organismi nazionali".

"Ho accettato - prosegue - perché rappresentare le istituzioni oggi, mi investe di ulteriori responsabilità: se si è chiamati a fare squadra per una sfida importante come il futuro della nostra Regione, in particolare in un contesto come questo, dove impera il populismo, l'odio e l'intolleranza sono crescenti, la crisi di valori è tangibile, è necessario scendere in campo ed apportare il proprio contributo. Ecco perché credo sia giusto metterci la faccia e con determinazione e coraggio cimentarmi in questa nuova sfida". Una chiamata, evidenzia, che "mi ha riempita di orgoglio ed emozione: in questo frangente non sono solo il sindaco di Galeata in rappresentanza della mia comunità, ma sono la portavoce delle istanze e delle esigenze di un intero territorio che dal mare arriva ai monti, che attraversa borghi autentici, che accarezza dolci colline fino ad arrivare ad un Parco Naturale Sito Unesco".

Deo spiega di essersi candidata "per influenzare in maniera ancora più incisiva e diretta il futuro della nostra terra attraverso un metodo di lavoro pragmatico, tipico di chi, ogni giorno, sa che deve confrontarsi con problemi reali e deve trovare soluzioni adeguate, in maniera precisa, puntuale, senza false aspettative, offrendo una visione lungimirante che ispiri fiducia. Noi sindaci siamo abituati ad essere in trincea, viviamo di fatti e non di slogan. Ho accettato perché in gioco non ci sono percorsi personali (per quelli mi sarebbe convenuto aspettare di sapere il vicitore decretato dalle urne e compiacermi del risultato) o poltrone da voler occupare a tutti i costi (ne occupo già tante, molte delle quali, suppur gratis, richiedono impegno, dedizione e tempo), ma una storia che merita di continuare ad essere scritta assieme".

"Scegliere Bonaccini presidente è scegliere un'amministrazione trasparente, di sicura competenza che vive di rapporto costante con i cittadini ed il territorio per far crescere e migliorare ancora di più la nostra Regione, per essere, anche nell'azione di governo, sempre all'altezza della sua storia, della sua bellezza, del suo essere laboriosa e della sua generosità - prosegue Deo -. Il fatto che Stefano Bonaccini abbia chiesto la mia disponibilità a far parte della sua lista personale, con le mie caratteristiche (donna, madre di una bimba di 2 anni, diciamo "giovane", Sindaco, ma soprattutto senza appartenenza ai partiti tradizionali) oltre ad onorarmi profondamente, mi ha convinta ancora di più della sua capacità di interpretare una rivoluzione sociale e culturale assolutamente necessaria, soprattutto in politica. Il 26 gennaio abbiamo una grande occasione, non dobbiamo disperderla. Io ci sono, con la mia voglia di fare, la mia passione ed il mio entusiasmo, ma sopratutto con il vostro contributo".
 

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