rotate-mobile
Politica

Elezioni regionali, la cinquina dei candidati del Partito Democratico

Non ha dato la sua disponibilità il consigliere uscente Thomas Casadei. Scrive sulla sua pagina Facebook: "Non mi sarà possibile candidarmi ed eventualmente proseguire nell'esperienza di consigliere regionale, perché a gennaio 2015 prenderò servizio come Professore associato"

I candidati provinciali del Partito Democratico per le elezioni regionali saranno due del territorio forlivese e tre del territorio cesenate: per il Forlivese si candidano Paolo Zoffoli, ex sindaco di Forlimpopoli, e Valentina Ravaioli, ex assessore del Comune di Forlì. Per il Cesenate, invece, sono tre i nomi, scelti sulla base di un accordo col Pd di Forlì: si candideranno l'assessore in carica Lia Montalti, l'ex sindaco di Sogliano Enzo Baldazzi e l'ex presidente del Consiglio Provinciale ed ex sindaco di Gambettola Daniele Zoffoli.

Tra le più evidenti curiosità è che gli elettori si troveranno due 'Zoffoli' nella rosa dei candidati: Daniele e Paolo, mentre sempre 'Zoffoli' è un consigliere regionale uscente, anche lui del Pd, in questo caso si tratta di Damiano Zoffoli. Le donne sono due e gli uomini tre. Se, infine, si guarda allo schieramento nelle ultime elezioni regionali, la provincia di Forlì-Cesena esprime tre candidati che si sono schierati con il candidato perdente, l'ex sindaco di Forlì Roberto Balzani (ma vincente a Forlì-Cesena) – Paolo Zoffoli, Valentina Ravaioli ed Enzo Baldazzi – e due che invece si sono schierati con Stefano Bonaccini (Lia Montalti e Daniele Zoffoli).

Non ha dato la sua disponibilità il consigliere uscente Thomas Casadei, fino all'ultimo tra i papabili. Scrive sulla sua pagina Facebook: “Non mi sarà possibile candidarmi ed eventualmente proseguire nell’esperienza di consigliere regionale, perché a gennaio 2015, a seguito del superamento di due concorsi pubblici, prenderò servizio come Professore associato in Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Purtroppo esiste una incompatibilità giuridica tra il ruolo di docente associato e quello di Consigliere, per questo, a malincuore, ho deciso di declinare la proposta di candidatura che mi è stata avanzata dall'Unione territoriale forlivese, dopo un passaggio di confronto in tutti i circoli e un importante apprezzamento del mio lavoro”. L'altro consigliere regionale forlivese, Tiziano Alessandrini, aveva già comunicato l'indisponibilità a candidarsi, per dissapori con il partito a livello locale.

PAOLO ZOFFOLI – Per Paolo Zoffoli si tratta di un addio all'insegnamento, che aveva ripreso dopo 18 anni di vita amministrativa. Scrive lo stesso Zoffoli: “Dopo le elezioni del 25 maggio, con le quali terminavo il mio impegno amministrativo, dopo 8 anni da Assessore e 10 da Sindaco del Comune di Forlimpopoli, preso atto che da nessuna parte era arrivata una proposta per incarichi politici nei quali avrei potuto essere d'aiuto con la mia esperienza, ho, con molta fatica, riorganizzato la mia vita da “semplice” cittadino riprendendo l'amato lavoro di maestro elementare che avevo svolto per più di 20 anni. Sono ritornato a fare l'uomo di famiglia, ho fatto molti dei lavori di casa che in 20 anni avevo trascurato, sono andato spesso a funghi (un'annata fantastica), mi sono applicato per recuperare le incapacità accumulate con le nuove tecnologie, mi sono rimesso a studiare per essere adeguato ai tempi nel mio lavoro di maestro, ho ricominciato anche ad andare al bar per fare la partita e “vivere” anche la vita aggregativa della mia splendida città. Tutto è andato “normale” fino a venerdì sera, quando, mentre ero a cena al Piccolo Club di Forlimpopoli, mi arrivano le prime telefonate di amici importanti che mi preavvisano la richiesta che mi verrà fatta di candidarmi a Consigliere Regionale e mi pressano fortemente perché accetti nonostante la mia netta e da tempo dichiarata indisponibilità a rivedere la mia vita. Tutta la notte non ho dormito. Sabato mattina alle 11, mentre ero a funghi, mi chiama la Segretaria di Federazione del PD Valentina Ancarani, preannunciandomi che nel Direttivo di federazione del PD del pomeriggio, alle 14,30, come da risultati molto convergenti degli incontri dei Circoli del PD, avrebbe proposto il mio nome come Candidato. Pochissime ore per una scelta così importante che avrebbe, a 62 anni, “riscompaginato” la mia vita e quella della mia famiglia dopo che finalmente avevo riacquistato la “pace dei sensi”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni regionali, la cinquina dei candidati del Partito Democratico

ForlìToday è in caricamento