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Elezioni regionali, Marino (Volt): "Faremo sentire la voce dell'Emilia Romagna in Europa"

Il partito sarà venerdì all’evento di chiusura della campagna elettorale di Bonaccini che si terrà a Forlì alle 21

Francesco Marino, candidato di Volt, partito paneuropeo schierato nella coalizione di Stefano Bonaccini alle regionali in Emilia-Romagna, chiarisce il significato di partito paneuropeo. "Alcune delle persone con cui ci stiamo confrontando, simpatizzanti e non, ci attribuiscono l'etichetta di lista civica non conoscendo quale sia l'origine e la natura della forza politica a cui abbiamo aderito: ma siamo un partito nato ben prima, e con una sua anima", spiega. Volt nasce infatti nel 2017 dopo la Brexit per offrire un'alternativa alla disgregazione sovranista con la proposta di un unico programma (progressista, ambientalista e riformatore) e un unico simbolo presente in tutti gli Stati dell'Europa (da qui il significato di paneuropeo).

La natura transnazionale del primo partito presente in tutto il continente si è vista sabato scorso, nell’incontro tenutosi a Bologna tra tutti i Volters dell’Emilia-Romagna e che ha potuto godere della partecipazione di Valerie Sternberg, 28 anni, presidente di Volt Europa, che ha tenuto un discorso all'Emilia Romagna intera. "Abbiamo aderito a Volt perché ci attendono sfide che possiamo affrontare solo come continente europeo, dai cambiamenti climatici ai nuovi assetti geopolitici. Diventa vitale costruire un modo di fare politica a tutti i livelli, compresi quelli regionali. È importante che l'Emilia-Romagna colga le opportunità dell'Europa e che l'Europa sia consapevole delle esigenze dei propri cittadini in tutti i territori", ha spiegato la giovane, in perfetto italiano nonostante sia tedesca e viva a Berlino.

"Ho aderito a questo progetto politico e ho scelto di candidarmi perché ho visto una visione a lungo termine unica nel suo genere - aggiunge Marino -. In questi pochi anni siamo riusciti a radicarci in tutti i paesi d'Europa con oltre 30000 attivisti, di cui 3000 solo in Italia, e ad eleggere il nostro primo europarlamentare. Le elezioni Emilia Romagna sono le prime elezioni regionali in cui ci stiamo cimentando: abbiamo finalizzato il programma al contesto regionale con i nostri volontari più esperti nei vari settori e siamo riusciti a raccogliere un numero di firme che ci hanno permesso di presentare il nostro simbolo sulla scheda elettorale e -il 26 gennaio saremo la scelta politica capace di far sentire la voce dell'Emilia Romagna in Europa e l'Europa nella nostra regione".

Il partito sarà venerdì all’evento di chiusura della campagna elettorale di Bonaccini che si terrà a Forlì alle 21. “Per noi è fondamentale sostenere un candidato in cui ci riconosciamo, per punti ed ideologia, ma che soprattutto crediamo abbia amministrato bene la nostra regione, che si qualifica ai primi posti non solo in Italia ma in tutta Europa per qualità di vita, occupazione, sanità e utilizzo dei fondi pubblici”, spiega Marino.

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