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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Elezioni regionali, Vinicio Pala: "Dalla civica per Zattini un cambiamento anche in Regione"

Il presidente dell’associazione culturale “Forlì Cambia”, Vinicio Pala, spiega i motivi che l'hanno spinto a candidarsi alle regionali con la lista civica "Borgonzoni Presidente"

"Dare continuità al notevole risultato ottenuto dalla Lista Civica in appoggio a Gian Luca Zattini (alle comunali la lista prese il 10,61%, ndr) con l’obiettivo di vincere in Emilia Romagna per dare vita ad un gruppo regionale che sia voce dei cittadini per un rapporto diretto con la politica e le istituzioni". Il presidente dell’associazione culturale “Forlì Cambia”, Vinicio Pala, spiega i motivi che l'hanno spinto a candidarsi alle regionali con la lista civica "Borgonzoni Presidente".  "Così come ci siamo impegnati per il cambiamento di Forlì, vogliamo farlo per la nostra regione - esordisce Pala -. In pochi mesi di una nuova amministrazione comunale abbiamo dimostrato come l’alternanza politica a Forlì non sia stata solo una ventata di aria fresca, ma rappresenti una necessaria evoluzione che spinge l’amministrazione verso un miglioramento tangibile e produttivo".

Prosegue nel suo ragionamento Pala: "Da troppi anni in Emilia Romagna manca quel sano confronto che permette di migliorarsi reciprocamente per poter meglio ascoltare una comunità eterogenea e vasta. Occorre dare spazio ad un numero sempre maggiore di imprese e a chiunque voglia crescere per investire in un territorio che offre risorse, competenze, turismo e cultura come in nessuna altra regione italiana. Troppo spesso ci siamo trovati di fronte a leggi regionali che anziché incentivare lo sviluppo, tutelare le famiglie e i lavoratori sono state in realtà insufficienti o addirittura dannose. Numerose sono le aziende dell’avicolo, ad esempio, costrette a investire altrove per evitare inutili restrizioni produttive, nonostante la Romagna sia leader europea del settore".

Pala critica anche "l'ultima legge urbanistica regionale a firma dell’assessore Donnini, che avrebbe il nobile scopo di ridurre la cementificazione, ma che in realtà danneggia i proprietari di terreni edificabili che nonostante anni di tassazioni corrisposte si ritroveranno ora con terreni agricoli inutilizzabili e senza possibilità di dare vita a nuovi progetti: una legge che, caso unico in Italia, congela l’edilizia mettendo in crisi un settore volano dell’economia, che ha diminuito il patrimonio dei cittadini e impedito alle imprese di rialzarsi dal peggiore periodo di crisi degli ultimi sessant’anni. Bloccando la costruzione di edifici nuovi, ecocompatibili, razionali ed efficienti si costringono i cittadini e le imprese a spese altissime per ristrutturazioni non sempre idonee ai nuovi nuclei abitativi o incompatibili con le singole esigenze".

Il candidato si concentra anche sulle "scellerate concessioni regionali, che da anni costringono i forlivesi a convivere con gli inceneritori inglobati nel cuore della città e li hanno condannati a lotte decennali contro i mulini a vento, nonostante oggi siano vittima del paradosso di bruciare i rifiuti degli altri mentre loro sono costretti a differenziare con un “virtuoso” porta a porta. Troppe questioni negli anni sono rimaste in sospeso ed è giunto il momento di farsi sentire. Questa è la volta buona, è arrivato il momento per l’Emilia Romagna di togliere il freno e spingere sull’acceleratore. Con Lucia Borgonzoni, i cittadini che hanno il desiderio di impegnarsi per il bene comune e l’apporto della Lega (oggi primo partito in Italia) cambieremo anche la nostra Regione",

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