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Elezioni Politiche 2013

Elezioni, i temi del lavoro visti da Rivoluzione Civile

Tre "candidati ospiti" a Forlì per Rivoluzione Civile per illustrare i temi del lavoro secondo la visione della lista che si richiama all’ex pm antimafia, Antonio Ingroia.

Tre "candidati ospiti" a Forlì per Rivoluzione Civile per illustrare i temi del lavoro secondo la visione della lista che si richiama all’ex pm antimafia, Antonio Ingroia. Ha aperto il dibattito Claudio Grassi, lunga militanza operaia e sindacale alle spalle, che ha immediatamente portato l’affondo di chi conosce profondamente il mondo del lavoro dall’interno, ricordando come “in un’Italia ormai allo sbando sociale, in cui è difficile garantire l’istruzione e la sanità ed in cui il 10% della popolazione detiene circa il 50% della ricchezza, il governo Monti non abbia trovato niente di meglio che acquistare 90 aerei da guerra ai quali sono state destinate le risorse di un paio di manovre finanziare. In quella stessa Italia che si permette di generare “esodati” – senza nemmeno conoscerne il numero esatto – ed in cui, al contrario, si dilapidano le pur scarse risorse pubbliche per correre in aiuto di questa o quella banca in difficoltà”.

“Sono stato 55 giorni sulla Torre Faro della stazione di Milano per oppormi al licenziamento di oltre 800 lavoratori della Wagon Lits”, ha ricordato poi Carmine Rotatore, sottolineando come in questi anni la lotta per il posto di lavoro assuma spesso toni drammatici e quasi ultimativi rispetto al diritto alla dignità delle persone e come, attraverso norme liberticide quali la cancellazione dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori e l’introduzione dell’art. 8 della riforma del lavoro, si sia cercato – e spesso riuscito – di minare alla base tanto la rappresentanza democratica dei lavoratori nelle fabbriche, quanto il ruolo del sindacato.

E il concetto è stato ripreso ed ampliato la Laura Veronesi la quale, in quanto donna, ha voluto ricordare che la precarietà e l’instabilità dei posti di lavoro voluta dalle leggi dei governi Berlusconi e Monti, abbiano colpito in modo particolare le donne, in quanto elemento storicamente “debole” del diritto al lavoro. “Viene sistematicamente violato l’art. 37 della Costituzione Italiana, laddove impone parità di trattamento tra donne e uomo sul posto di lavoro”, continua Veronesi “attraverso l’approvazione di norme che introducono evidenti discriminazioni di “genere” quali la riforma pensionistica della ministra Fornero. E il mondo del precariato, al quale io appartengo, vede nelle donne le più precarie tra i precari”.

E’ seguito un intervento di Nicola Candido del coordinamento forlivese di Rivoluzione Civile che rispondendo alle domande di alcuni dei presenti, ha “calato” nella realtà del territorio romagnolo alcuni temi propri del programma della lista Ingroia. “Ben 3.000 sono i posti di lavoro a rischio in questo momento nelle diverse fabbriche del nostro territorio anche in seguito alla possibilità, da parte dei diversi datori di lavoro, di stipulare accordi aziendali separati che in molti casi, una volta sottoscritti, vengono sistematicamente disattesi dalla proprietà. L’impegno di Rivoluzione Civile è proprio quello di sostenere le lotte di questi lavoratori, facendosi portavoce tanto delle istanze locali, quanto di una revisione profonda delle normative oggi in essere, ed in particolare, dell’annullamento della riforma Fornero, del ripristino dell’art.18 e della cancellazione dell’art.8”

L’incontro si è chiuso con il saluto ai presenti da parte dei candidati del nostro comprensorio – Liana Angelini, Tommaso Montebello, Paola Piazzi e Daniele Piovaccari - a nome di Rivoluzione Civile.

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