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Elezioni Politiche 2013

Elezioni, violenza sulle donne. "Il Parlamento presenti soluzioni"

"Il problema della violenza contro le donne è sotto gli occhi di tutti. Basta guardare i dati dei cosiddetti femminicidi, della violenza domestica e degli stupri"

“Il problema della violenza contro le donne è sotto gli occhi di tutti. Basta guardare i dati dei cosiddetti femminicidi, della violenza domestica e degli stupri. Sappiamo che spesso i femminicidi non sono altro che "morti annunciate", in quanto momento terminale e culminante di anni ed anni di violenze. Ora è importante che il Parlamento, con la prossima legislatura, presenti soluzioni a questo problema.” E’ quanto afferma Paola Piazzi, candidata alla Camera dei deputati per la lista Ingroia, che propone anche alcune soluzioni.

“A questo proposito credo che si debba fare una distinzione tra soluzioni a breve termine e soluzioni a medio-lungo termine - evidenzia Piazza -. Alcuni esempi, guardando quanto già avviene in altri paesi. Per quel che riguarda il breve termine si potrebbe lavorare sul sostegno alle donne che decidono di denunciare violenza; al supporto psicologico è necessario affiancare un supporto materiale. Ad esempio lo Stato potrebbe farsi carico delle spese legali della vittima che denuncia il suo molestatore. Inoltre potrebbe essere previsto l’uso del braccialetto elettronico per gli stalker conclamati: molti femminicidi, in realtà, sono compiuti da molestatori ai quali era stato posto il divieto di avvicinarsi alla vittima e ai luoghi da questa frequentati; quindi va da sè che il semplice divieto formale non è sufficiente".

Chiosa Piazzi: "Sul lungo termine è invece importante che i giovani crescano con la consapevolezza che la violenza è sbagliata, e ciò si può ottenere solo attraverso specifici programmi scolastici che coinvolgano non solo i giovani e gli studenti, ma anche educatori e genitori. Penso anche che in famiglia, così come si cerca di insegnare che l'omicidio e il furto sono sbagliati, si dovrebbe cercare di comunicare che anche la violenza domestica e lo stupro sono altrettanto sbagliati. Solo attraverso una azione normativa di ampio respiro si può sperare di combattere questo fenomeno. Infine vorrei ricordare che esistono anche vittime "indirette" della violenza domestica, cioè i bambini".

Aggiunge la candidata parlamentare: "L'ONU ha posto l'accento sui danni a lungo termine che la "violenza assistita" provoca sui bambini e sulle bambine. Si tratta di conseguenze devastanti per il loro sviluppo psicofisico e di ferite emotive difficilmente rimarginabili. Infine, è importante che si parli tanto e spesso di questo fenomeno e che si moltiplichino iniziative come il “one billion rising” dello scorso 14 febbraio che hanno il merito e la capacità di accendere un faro quasi accecante, sul fenomeno della violenza a danno delle donne”.

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