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Giovedì, 18 Aprile 2024
Elezioni Politiche 2013

Favia passa alla Lista Ingroia, attesa per Pirini

A quanto pare non sarà Raffaella Pirini la capolista regionale della Lista Ingroia - Rivoluzione Civile. A ricoprire tale ruolo sarà il consigliere regionale espulso dal Movimento 5 Stelle Giovanni Favia

A quanto pare non sarà Raffaella Pirini la capolista regionale della Lista Ingroia – Rivoluzione Civile. Dopo le indiscrezione girate giovedì, è ufficiale che a ricoprire tale ruolo sarà il consigliere regionale espulso dal Movimento 5 Stelle Giovanni Favia. Lo conferma egli stesso: “Ho riflettuto a lungo e ho deciso di accettare. Ingroia è una persona che stimo ed ammiro per la sua eroica azione svolta all'interno della magistratura", ha quindi ringraziato l'ex pm, spiegando di "aver letto i dieci punti costitutivi di Rivoluzione Civile e li ho ritenuti in linea con le battaglie fino ad oggi svolte in nome e per conto dell'M5S".

Favia non prenderà nessuna tessera: "Mi è stata garantita massima indipendenza sotto il profilo politico e nessun bisogno di tesserarmi a partiti o movimenti, cosa che non farò". Favia ha anche annunciato la creazione nei prossimi giorni di un portale internet "che permetterà alle persone di lavorare sui contenuti per l'attività parlamentare, partecipandovi secondo i principi della democrazia diretta". Il passaggio di fronte, tuttavia, può rappresentare una testa di ponte per altri che sono finiti espulsi dalla coppia Grillo-Casaleggio solo per aver dimostrato un'indipendenza di opinioni, tra cui Raffaella Pirini, che proprio con Favia ha il suo asse maggiore.

Non cerca giustificazioni per il cambio di partito, Favia: “Io posso specchiarmi nella mia coscienza. In questi anni, per il movimento, ho fatto sacrifici come pochi altri. Ne sono contento ed orgoglioso. Spero che il futuro possa permettere a questo paese di rialzare la testa, rendendoci orgogliosi di esserne cittadini. Io farò ancora la mia parte". E' il passaggio con cui Favia ha chiuso la sua dichiarazione nella quale annuncia il sì ad Antonio Ingroia, parole evidentemente riferite al suo passato nel Movimento Cinque Stelle.

"Sono stato cacciato dal movimento che ho contribuito a costruire. Il mio è un percorso che nell'M5S si interrompe per via di una scelta arbitraria e irrazionale, ma la mia passione non si è spenta, né tanto meno la voglia di cambiare le cose", ha detto Favia, spiegando di aver "rinunciato ai vantaggi della politica: arricchimento economico e relativi privilegi in favore di un'opera di servizio civile e così farò se eletto". Quindi ha auspicato che in Parlamento al fianco dei 'grillini' "ci possa essere Rivoluzione Civile per rappresentare insieme quell'opposizione sociale e quella tutela di cui i cittadini italiani hanno bisogno". Cambiano, ha aggiunto, "mio malgrado i percorsi, non gli obiettivi e soprattutto non i principi".

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