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Emergenza Coronavirus, De Girolamo (M5S): "Prestito di guerra subito a famiglie e imprese"

Questo l'intervento di Carlo Ugo de Girolamo, deputato romagnolo del Movimento 5 stelle

"La cosa urgente è mettere soldi subito in tasca a persone e aziende messe in ginocchio dal Coronavirus". E' quanto dichiara Carlo Ugo de Girolamo, deputato romagnolo del Movimento 5 stelle. "Per questo motivo - prosegue - sono convintamente tra i sostenitori della proposta che è stata avanzata al Ministro dell’Economia Gualtieri ovvero quella di un prestito immediato, erogato a lavoratori ed imprenditori, per far fronte a tutte le spese che si rendono oggi necessarie, senza valutazione del merito creditizio e senza interessi. Un prestito, erogato a semplice richiesta in banca, per far fronte al pagamento delle bollette, affitti e fornitori. Sul fido non ci saranno interessi da pagare, avrà durata fino a 30 anni, sarà erogato senza valutazione del merito di credito con una semplice autocertificazione".

De Girolamo spiega così le caratteristiche della proposta: "Questo prestito, erogato prontamente dalle banche, consisterà in liquidità immediata che potrà essere restituita fino a 30 anni. Si chiama Ausilio plus-Prestito condiviso. Si ottiene presentando un’autocertificazione motivata che attesti lo stato di difficoltà e la somma sarà immediatamente disponibile sul conto corrente del richiedente. Lo Stato, inoltre, in favore delle imprese ha intenzione di introdurre un meccanismo di indennizzo per il mancato fatturato di questo periodo. La somma da restituire alle banche, quindi, sarebbe poi decurtata dell’indennizzo ricevuto sotto forma di ristoro".

"L’importo massimo ottenibile dalle famiglie è di 10 mila euro e l’unico paletto da rispettare è che il nucleo familiare abbia un indice Isee inferiore a 75 mila euro. Le imprese, invece, potranno ottenere fino a 250 mila euro a seconda del fatturato - prosegue -. Il tutto da restituire a partire dal marzo 2021. In ogni caso si potrà cambiare rata e durata, sospendere i rimborsi, e compensare l’ammontare con i crediti nei confronti dello Stato». E aggiunge. «Se una famiglia chiede mille euro pagherà 2 euro e 70 centesimi al mese per 30 anni. Per 10 mila euro 27,6 euro con la stessa durata. Un imprenditore invece chiedendo 100 mila euro pagherà 277 euro al mese per 30 anni. In più potrà dedurre fino al 30% dell’importo delle rate dall’imponibile".

"Questo momento storico - conclude De Girolamo - è particolarmente grave e non possiamo attendere altro tempo perché molta gente sta entrando in una fase di enorme difficoltà. Auspico perciò che questa misura venga immediatamente inserita nel Decreto che il Governo si appresta a varare per il mese di aprile per fornire subito denaro a famiglie e imprese direttamente sul proprio conto corrente".

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