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Esselunga in via Bertini, divisioni nella "nuova ala" di Fratelli d'Italia che fa capo al circolo "Sforza"

Per il circolo “Caterina Sforza” di Fratelli d'Italia interviene Roberto Troiano che non chiude al progetto, puntando sul fattore dell'aumento dell'occupazione

Fratelli d'Italia, come partito politico, si divide sul progetto del polo commerciale di via Bertini e Balzella. Se infatti l'ala “storica” del partito che fa capo al capogruppo Davide Minutillo ha già dichiarato una nettissima contrarietà al progetto, lamentando il tradimento degli impegni elettorali a favore del commercio tradizionale e del centro storico, l'ala che fa capo al commissario Roberto Petri, incarnata nel circolo “Caterina Sforza”, apre al progetto, per bocca di Roberto Troiano, membro del direttivo. Troiano, però trova lo stop del presidente del circolo, Marco Catalano che parla di "posizione personale di Troiano, non concordata con il Direttivo del Circolo e che non rispecchia la discussione in atto all’interno dell’organismo". Ed ancora: "I dirigenti locali di FDI stanno infatti valutando quale sia la migliore soluzione per la città, previo ampio confronto con l’Amministrazione Comunale, le associazioni di categoria ed i cittadini. Solo al termine di questo percorso, e non prima, si esprimeranno ufficialmente sulla tematica, giudicata delicata e determinante per il futuro sviluppo economico e sociale della città".

All'interno del direttivo del  circolo “Caterina Sforza” di Fratelli d'Italia Roberto Troiano non chiude al progetto, puntando sul fattore dell'aumento dell'occupazione: “Da tenere conto e di vitale importanza sarà l' impatto occupazionale che tale progetto porterà eventualmente con sé. Se inglobato in un attuale contesto di emergenza Covid 19, che ha portato alla riduzione generalizzata dell' occupazione lavorativa potremmo da questi come comunità trarne presumibilmente qualche beneficio. Quindi considerando che questo nuovo apparato commerciale e relative maestranze addette alla sua nuova costruzione, porterebbe ad una eventuale occupazione di circa 500 persone, come riferito da Davide Orioli, amministratore delegato di Omnia, società attuatrice del progetto, nella situazione attuale tendente alla disoccupazione causa Coronavirus, ci riporterebbe ad una situazione parzialmente positiva”. Troiano spiega quindi di dover “cogliere l'opportunità in una  "Fase 4", la ricostruzione idi nfrastrutture post-emergenza Covid 19”. 

Ed ancora: “Non ultimo, per l' insediamento di questo nuovo polo commerciale ne beneficerebbero diverse aziende locali preposte alla costruzione degli stabili e delle infrastrutture, cosa non di poco conto vista la crisi edilizia generalizzata che permane da diverso tempo in tutto il nostro Paese. Per quanto concerne la localizzazione del polo commerciale, osservando la cartina urbana si può notare che il tutto il blocco commerciale è insito all'interno di un'area ampiamente urbanizzata, ed a mio avviso non mi pare di vedere un' estensione al di fuori dell' area cittadina”. Ed infine: “Sottolineando che questo nuovo insediamento potrebbe creare difficoltà ad altre attività commerciali, sia di grandi che ridotte dimensioni, difficoltà che è comunque insita e propria dell'attività del commercio stesso, bisogna riconoscere la necessità, di attuare iniziative per salvaguardare parte di queste attività, già in sofferenza da tempo, mettendo in campo ogni mezzo per raggiungere tale scopo. Di seguito mi soffermo nel chiedere all'Amministrazione Comunale una incisiva azione, nel caso di approvazione e successivo proseguimento nei lavori d' insediamento questa nuova attività commerciale, con tutti gli oneri che ne conseguono, di procedere di pari passo con un vero e concreto piano di risanamento urbano del Centro Storico; possibilmente valutando la possibilità di avviare il relativo cantiere ad essere concomitante con l' inizio dei lavori di approntamento del nuovo polo commerciale stesso”.

Ed infine al sindaco: “Sono fiducioso che l'Amministrazione con a capo il nostro sindaco Gian Luca Zattini sappia derimere ed indirizzare la questione nel miglior modo possibile, con coerenza e correttezza, come sempre ha dimostrato in vari ambiti, essendo nel suo ruolo anche coadiuvato da ottimi e capaci collaboratori da lui saggiamente scelti. Il Consiglio Comunale tutto partecipi al dibattito con le sue esplicite competenze e confidando nelle ottime capacità individuali di ognuno”, conclude Troiano.

Sulla questione interviene anche Gastone Proli, esponente di "Fratelli d’Italia 1.0": "Comprendo il tentativo abbastanza maldestro di Troiano del Circolo Sforza di Fratelli d'Italia in merito alla vicenda "Esselunga ed altri" ed ai tanti decantati benefici e vantaggi che tale insediamento determinerebbero nella economia generale forlivese sia in termini occupazionali sia per quanto riguarda gli oneri di spettanza del Comune Ma tale tentativo si presenta "zoppo" in quanto non tiene conto di alcuni aspetti fondamentali. Primo Fratelli d'Italia è rappresentato in Consiglio comunale da Davide Minutillo, eletto dai cittadini e non dal Circolo 2.0 dei "sopraggiunti; secondo la contrarietà a nuovi insediamenti era prevista e dichiarata ampiamente nel programma elettorale che il candidato sindaco Zattini aveva chiesto di sottoscrivere a tutte le componenti della sua coalizione per cui, in termini di coerenza, responsabilità e serietà chi ha "cambiato idea" si trova all'interno della maggioranza e della sua Giunta. Per quale fumoso motivo? Tra l'altro si evince che non vi sia assoluta compattezza per aspetti non propriamente politici. Si dice che la vicenda della variante per il nuovo polo commerciale fosse a conoscenza da lungo tempo. Perché se ciò è vero  a suo tempo si sono presi impegni precisi nei confronti delle associazioni commercianti e del "centro storico" garantendo loro la massima tutela? O forse non vi è d'altro per questo inspiegabile voltafaccia ? Quanto poi sulle ragioni materiali sostenute daTroiano noto come il "condizionale" e l'avverbio la facciano da padrone. Vien da chiedersi, per chi? Di fronte a tali mèsse - covid o non covid - solo uno sprovveduto od un iconoclasta direbbe no e Fratelli d'Italia, per tutto quanto detto, in Consiglio comunale per bocca del suo eletto Minutillo, dirà "no". Con buona pace della signora di Forlì".    

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