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Referendum trivelle, la Fiom-Cgil si schiera per il "sì"

L'appello del segretario generale Fiom di Forlì, Giovanni Cotugno

La Fiom-Cgil di Forlì si schiera dalla parte dei "sì" per la votazione del referendum di domenica 17 aprile per fermare le trivellazioni in mare. “Riteniamo importante la partecipazione al voto – dichiara Giovanni Cotugno, segretario generale Fiom di Forlì - per mettere al riparo i nostri mari dalle attività petrolifere, definendo la scadenza della attività estrattiva entro le 12 miglia al termine del contratto di estrazione e non all'esaurimento del giacimento. La vittoria del sì, infatti,  bloccherà la proroga a tempo indeterminato delle concessioni per estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia dalla costa italiana introdotta dall'ultima legge di stabilità votata dal governo Renzi".

"Le estrazioni potranno comunque proseguire fino alla scadenza delle concessioni attualmente vigenti - continua Cotugno -. Le motivazioni economiche sbandierate da chi dice di astenersi o votare no, rappresentano una scusa per continuare a coltivare gli interessi di pochi: infatti tutto il petrolio  presente sotto i mari italiani coprirebbe il fabbisogno nazionale per meno di 8 settimane: riteniamo fondamentale per il progresso del nostro Paese investire da un lato sulle energie rinnovabili e dall’altro sullo sviluppo del turismo, che già oggi rappresenta il 10% del Pil nazionale e che in prospettiva di sviluppo economico è una vera fonte di espansione anche in termini occupazionali".

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