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Convegno sulla famiglia, l'incontro con la ministra preceduto da un flashmob: "Servono aiuti concreti, non slogan"

Rivolgendosi a Zattini, le associazioni chiedono al primo cittadino se "rappresenterà le istanze della pluralità che compone la cittadinanza, in segno del rispetto per tutte le cittadine e i cittadini forlivesi"

Ha superato quota 240 firme la petizione online lanciata da alcune associazioni e collettivi del territorio (Un secco no, Monnalisa collettivo, Rea Collettivo di Genere, Forlì Città Aperta, VoceDonna Castrocaro Terme, Circolo Uaar Forlì-Cesena, Cgil Forlì, Arci Forlì, Libera Forlì-Cesena, Anpi Forlì-Cesena, Il Progresso delle Idee, Udi Forlì, Forum delle Donne Forlì, Consulta Laica Forlivese e Rimbaud LGBTQ+ Cesena) in vista dell'incontro di venerdì alle 18.30 nel salone comunale di Forlì alla presenza della ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Maria Roccella, che interverrà al convegno “Sostegno alla famiglia e alla natalità”, promosso dal Gruppo consiliare di Fratelli d'Italia. Collettivi e associazioni hanno organizzato alle 18  un flashmob di fronte all'androne del Palazzo Comunale.

La petizione online è accompagnata da una lettera scritta da "donne e persone con e senza figli, donne e persone non fertili, persone che hanno scelto di fare ricorso all’aborto, persone lgbt+, persone disabili, persone migranti, persone divorziate, persone coniugate e non, persone che aspirano ad essere genitori e persone che hanno altre aspirazioni, famiglie monogenitoriali, famiglie omogenitoriali, famiglie che non rispecchiano il modello di famiglia tradizionale, persone laiche, cattoliche o di altra fede, persone precarie, persone che forse non rientrano nei suoi canoni di comportamento per stile di vita, visione ideologica e politica, provenienza geografica, appartenenza di classe, espressione di genere e potremmo proseguire ancora".

Rivolgendosi a Zattini, le associazioni chiedono al primo cittadino se "rappresenterà le istanze della pluralità che compone la cittadinanza, in segno del rispetto per tutte le cittadine e i cittadini forlivesi. Di fronte all’evidenza delle scelte politiche di questa amministrazione ci chiediamo quale futuro immagina per questa città, e soprattutto se in questo futuro immagina tutte e tutti i cittadini e non solo quindi una selezionata parte. Davanti ad una società sempre più precaria, frammentata e individualizzata, quali sono le proposte politiche nel contesto della sua azione amministrativa che porterà come contributo al dibattito pubblico?". 

Dalle associazioni un invito al sindaco "a cercare ispirazione nei principi della nostra Repubblica, descritti nei primi 12 articoli della Costituzione, espressi con le parole: Pari Opportunità, Uguaglianza, Tutela delle Minoranze, Diritti Fondamentali, Democrazia, sovranità del popolo, valori all’origine del processo che ci divide dalla fine della dittatura nazifascista in Italia e che ci ha accompagnato in un percorso di crescita culturale e sociale di acquisizione di diritti fondamentali che significano dignità e libertà per le persone. Valori e principi che uniscono e ci indicano la strada per costruire un futuro plurale, inclusivo attraverso il riconoscimento di diritti e la libertà di tutte e tutti".

La Cgil: "Servono aiuti concreti alle famiglie"

"Il calo demografico è un tema importante dal punto di vista sociale ed economico e non può essere trattato in modo ideologico e divisivo, così come non può essere strumentalizzato per attaccare la libertà e l’autodeterminazione delle donne e i diritti di tutte e tutti - afferma Maria Giorgini, segreteria generale della Cgil di Forlì -. È ancora più grave se tali strumentalizzazioni arrivano ancora una volta da parte di chi, come il Ministero delle Pari Opportunità, avrebbe il compito di rendere questo paese meno diseguale, più inclusivo e a misura di tutte le persone. Il messaggio portato avanti in questi anni attraverso gli slogan a “sostegno alla famiglia e alla natalità” - titolo del Convegno che si terrà a Forlì alla presenza del sindaco Zattini – è vuoto ed ideologico, privo di risposte concrete, e racchiude un insieme di stereotipi che non rispecchiano le sfaccettature in cui è declinata la società contemporanea. Nel concreto, al di là di qualche intervento non sostanziale, nelle scelte di questo Governo non vediamo nessun sostegno concreto alle famiglie, invece vanno nella direzione sbagliata le misure contenute nella Legge di Bilancio, nel Def e le scelte che si stanno compiendo sul mercato del lavoro Nulla è stato fatto per intervenire su precarietà e povertà e nulla per ridurre le diseguaglianze. Anzi queste vengono aumentate con la reintroduzione dei Voucher, la cancellazione del Decreto Dignità, la sostanziale abrogazione del reddito di cittadinanza, la riduzione della progressività fiscale, l’attacco a scuola e sanità con la riduzione progressiva di tutti i servizi pubblici universalistici. Come pensiamo sia possibile contrastare la denatalità in assenza di misure concrete che restituiscano diritti, tutele e stabilità alle lavoratrici e ai lavoratori?".

"A questo si aggiunge l’emergenza salariale, una vera e propria piaga considerando un’inflazione che supera le due cifre e che ha falcidiato i redditi delle persone - prosegue Giorgini -. Servono risposte concrete a livello nazionale come anche nel nostro territorio: il Comune di Forlì, a causa della mancata programmazione, ha dichiarato di avere a disposizione un avanzo di oltre 15 milioni di euro. Queste risorse vanno impiegate per politiche che incentivino l’occupazione, in particolare quella femminile e giovanile, che potenzino la risposta dei servizi pubblici per l’infanzia, il sociale, la disabilità e la non autosufficienza. Se si discute di interventi concreti ci saremo sempre, ma sicuramente non ci saremo in una discussione vecchia di contenuti e povera di misure concrete per le famiglie, per tutte le famiglie.  Per queste ragioni aderiamo al Flash Mob indetto dalle associazioni forlivesi e porteremo la voce del Lavoro chiedendo al sindaco di essere garante dei valori Costituzionali e di promuovere misure concrete di pari opportunità e di sostegno a tutte le persone, senza discriminazione alcuna".
 

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