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Forlì & Co.: "Piano per il centro storico, il grande assente"

"Il rilancio e lo sviluppo del centro storico di Forlì, cuore nevralgico della nostra comunità, rappresentano senza dubbio un punto focale dell’azione politica locale": inizia così la nota di Forlì&Co.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Il rilancio e lo sviluppo del centro storico di Forlì, cuore nevralgico della nostra comunità, rappresentano senza dubbio un punto focale dell’azione politica locale. Allo scopo di contribuire a trovare le migliori soluzioni per i cittadini, oltre un anno fa avevamo avanzato, insieme alle altre forze di centrosinistra, la proposta di un'istruttoria pubblica speciale che avrebbe permesso, nel tempo limite di tre mesi, di tenere una serie di audizioni con tutti i soggetti economici, sociali e le rappresentanze dei cittadini, svolgendo un percorso partecipato per la definizione di una proposta complessiva di intervento. Al netto del mezzo da utilizzare, ci interessava un percorso “largo”, aperto alla partecipazione di tutti e vincolato alla definizione di proposte precise in un breve lasso di tempo. Senza nemmeno un minimo di discussione, la nostra proposta è stata cassata dalla Giunta che, con notevole supponenza, ha sostenuto di non avere bisogno di nessun confronto e di avere già pronto un piano di rilancio del centro-storico. Ma a dodici mesi di distanza, la vacuità di quelle affermazioni è sotto gli occhi di tutti i cittadini.

Nonostante il fuoco di fila dei comunicati stampa e il lancio di qualche discutibile proposta ad effetto -come quella di riportare le automobili ai piedi di Saffi- del piano sul centro storico non vi è traccia. E dire che dopo la chiusura dovuta all’epidemia da Covid 19 sarebbe fondamentale avanzare proposte forti per rispondere alla crisi impellente!.

In compenso, il tema su cui maggiormente si è discusso è quello della variante per il megastore di via Balzella, che al centro storico semmai finirebbe per infliggere il colpo fatale. Di fronte a questa situazione, riaffermiamo l’urgenza di definire un piano per il rilancio del centro. Dal canto nostro, senza la pretesa di essere esaustivi, proponiamo di prendere in esame alcuni filoni di riflessione

1) Ritorno della residenzialità nel centro storico, in particolare con l’introduzione di incentivi rafforzativi rispetto a quelli governativi per la riqualificazione energetica, la messa in sicurezza e la ristrutturazione del patrimonio abitativo di quest’area della città, spesso assai datato. In questo ambito il Comune potrebbe anche svolgere una azione di regia per l’incontro fra domanda e offerta, ad esempio individuando una schema di “prestazioni-tipo” di riqualificazione a tariffa concordata.
2) Valorizzazione di Forlì come città universitaria operando da un lato per far si che l’ateneo diventi strumento di crescita per il tessuto economico locale, dall'altro per assicurare servizi in grado di soddisfare i bisogni di una crescente comunità studentesca, favorendone la piena integrazione nel tessuto urbano. A titolo di es: prolungamento degli orari di apertura di biblioteche e aule studio; creazione di un sistema comunale di intreccio fra domanda e offerta di alloggi e di un'anagrafe degli alloggi disponibili; definizione di contratti d’affitto concertati fra istituzioni, proprietari e studenti; potenziamento dell’offerta culturale con il sostegno a progetti anche privati di riutilizzo e valorizzazione di edifici abbandonati per la fruizione di una nuova offerta ricreativa e culturale; sostegno a esperienze creative culturali legate alla cultura giovanile come murales, festival, produzione di cortometraggi, artisti di strada.
3) Piano per la mobilità sostenibile, mettendo in cantina gli anacronistici progetti di riportare le auto in piazza e puntando a favorire forme di mobilità non inquinanti; potenziando e riorganizzando il trasporto pubblico locale con ulteriori incentivi rispetto a quelli regionali.
4) Promozione del Centro storico come luogo d’incontro culturale, socialità e vita quotidiana legata non a qualche sporadico maxi-evento, ma alla residenza alla qualificazione commerciale anche attraverso incentivi, puntando sul chilometro zero e i prodotti del territorio.
5) Nuovi progetti per il distretto di via della Ripa, per la biblioteca e il palazzo del Merenda.


In particolare per quanto riguarda il Merenda, uno degli edifici di maggiore pregio della città nonché una delle principali istituzioni culturali cittadine, è urgente chiarire quale sia la situazione dei lavori, programmati fin dalla precedente amministrazione per assicurarne la tenuta e staticità sismica, sul cui stato di avanzamento, incredibilmente, sembra caduta una coltre di silenzio.

Il gruppo consiliare di Forlì e Co.

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