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Forlì, si riunisce il Comitato per il No nel Referendum Costituzionale

Su iniziativa di alcuni cittadini forlivesi, sollecitata dagli eventi Nazionali circa le modifiche Costituzionali apportate di recente ai contenuti di articoli della Costituzione, si è attivato in Forlì il Comitato per il No al contenuto del ddl Renzi- Boschi

Su iniziativa di alcuni cittadini forlivesi, sollecitata dagli eventi Nazionali circa le modifiche Costituzionali apportate di recente ai contenuti di articoli della Costituzione, si è attivato in Forlì il Comitato per il No al contenuto del ddl Renzi- Boschi “per presentare le ragioni del profondo dissenso dai contenuti delle modifiche della Costituzione nel ddl Renzi-Boschi”.

“Le ragioni del dissenso sulla recente legge elettorale nascono dagli aspetti negativi di quella precedente riconfermati e dagli aspetti inaccettabili in queste modifiche della Costituzione. Il Comitato per il No chiede a tutti i cittadini che non condividono il ddl Renzi- Boschi di impegnarsi fin d’ora a richiedere l'effettuazione del referendum come previsto dall'articolo 138 della Costituzione, non appena il ddl sarà approvato in seconda lettura” si legge in una nota del Comitato.

“Il Comitato e' per questo impegnato a contrastare il DDL con il quesito referendario, e persistendo il presupposto incostituzionale, è pronto ad avviare, se necessario, la raccolta di almeno 500.000 firme tra gli elettori. Il Comitato si oppone fermamente al tentativo in atto di alterare i tempi previsti dalla Costituzione e dalle leggi vigenti per l'effettuazione del referendum oppositivo ex art. 138 Costituzione”.

“Riteniamo pertanto che si ripristinino i valori dettati dalla Costituzione dei padri Costituenti. 
1) Libertà. Materia ineludibile di ogni lotta per la giustizia, in ogni tempo e in ogni luogo
2) Legalità. Si può essere liberi ma diseguali, perché non tutte le libertà sono uguali 3) Lavoro. Non può esserci la dignità dell'uomo senza la dignità del lavoro
4) Memoria. Esiste un dovere del ricordo che ogni comunità deve avere per le nuove generazioni
5) Responsabilità. E' il presupposto di ogni impegno e di ogni azione. L'assunzione di responsabilità delle generazioni rispetto al proprio presente è il propellente di ogni battaglia civile”.

“Per fermare questa forzatura antidemocratica ed illegittima, votata da un parlamento delegittimato dalla Corte Costituzionale, predisposta da un “Primo Ministro”, figura non prevista in Costituzione (esiste un Consiglio dei Ministri presieduto da un “primus inter pares” incaricato di verificare il sostegno da parte di una costituenda maggioranza di parlamentari eletti dal popolo), nominato da un Presidente della Repubblica fuori dal suo settennato. Ci appelliamo alla partecipazione di singoli cittadini, movimenti, associazioni, forze sociali e politiche, l'invito è “lavoriamo assieme” si conclude la nota firmata dal Comitato per il No nel referendum costituzionale

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