Il vicesindaco Biserna: "Mi taglio fuori da futuri ruoli di assessore"
"La nostra Amministrazione, pur fra tante difficoltà, sta facendo così, ma siamo alla fine di un percorso che non deve interrompersi, ma migliorarsi ed ampliarsi, ed allora è bene mettere le cose in chiaro"
Meno male che è nata Forliperbene, un' idea, un pensiero politico, uno spartiacque. Tutto meno che un progetto di Lista Civica per Forlì. Ora tanti cominciano a pensare e a parlare di Liste Civiche, di correnti, di spezzettamenti e/o nascite di partiti per attestarsi in vista delle prossime elezioni comunali in città.
Mi spiace, ma a questo rito non ci sto più, se vogliamo veramente essere credibili quando parliamo di degrado della politica dobbiamo essere i primi ad uscire da quei meccanismi di degrado e fare qualcosa di meglio e di nuovo.
Creare qualcosa di nuovo oggi vuol dire ripartire sul serio dai fondamentali, vuol dire che prima di qualsiasi rapporto politico, prima di qualsiasi stesura di programma, prima di qualsiasi alleanza devi guardare con chi lavori, la sua storia, la sua voglia di cambiare veramente le cose, la sua voglia di capire e di cercare di realizzare una vera partecipazione. Forliperbene è un gruppo di persone con le quali ci si vede e si cerca di fare passare in città questi concetti.
Quando parliamo di centro storico, quando parliamo di ambiente, quando parliamo di sviluppo economico, quando parliamo di opere pubbliche bisogna che questi temi siano liberi da retropensieri, da ricerca di consenso ad ogni costo, da visioni da orticello, solo così i problemi saranno veri e non viziati, e quindi in grado di dare i risultati migliori.
La nostra Amministrazione, pur fra tante difficoltà, sta facendo così, ma siamo alla fine di un percorso che non deve interrompersi, ma migliorarsi ed ampliarsi, ed allora è bene mettere le cose in chiaro.
Io mi sento libero di dare questo contributo proprio perchè mi taglio fuori per primo da possibili ruoli di assessore o consigliere, ed allora posso aiutare Forliperbene a fare iniziative come quella di oggi e cioè:
- pretendere insieme a tanti cittadini che i prossimi eletti, prima di esserlo, firmino un Codice Etico di Comportamento, tipo quello che ha firmato la nostra Giunta Comunale appena insediata, impegnandosi ad essere conseguenti al loro agire,
- pretendere anche che si arrivi ad un nuovo concetto di partecipazione.
La partecipazione deve diventare reale, non deve essere di nicchia o di facciata, deve essere su temi che la richiedano veramente e non può essere usata per mascherare situazioni che non c' entrano niente.
Quindi un percorso partecipativo ufficiale e sistematico e con un nuovo regolamento, un rilancio dei Quartieri, lavorando per una loro rappresentativita maggiore ed infine il referendum comunale.
Si, per le scelte più importante e decisive questo strumento va usato direttamente, facendo un pò del nostro territorio una piccola Svizzera, un referendum da rendere semplice, poco costoso, ma in grado di coinvolgere veramente i cittadini.
Giancarlo Biserna
Vicesindaco di Forlì