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Strappo con Forza Italia, Biondi non cede sul rimpasto: "Non potrà essere tutto come prima"

E’ la risposta che arriva alla presa di posizione dell'ex Senatore Aimi, coordinatore regionale, e del commissario provinciale Giuseppe Bettini

Nessuna intenzione di “ammutolirsi o ancor peggio appiattirsi su posizioni e su scelte dell'Amministrazione, che nulla avrebbero a che fare col buon governo della città, con la continuità e il rilancio dell'azione amministrativa del centro-destra a Forlì”: è quanto esprime Lauro Biondi, capogruppo e unico consigliere di Forza Italia, in consiglio comunale, che vede il sostegno anche del ‘Club per la libertà’. Pertanto, continua l’esponente berlusconiano, la mancata considerazione delle proprie richieste “non potrà lasciare tutto come prima, fermo restando la collocazione coerente nel centro-destra”.

Continua pertanto a consumarsi lo strappo tra Biondi da una parte e il sindaco e i vertici di Forza Italia dall’altra. Per Biondi “l'unità del centro-destra non la si determina con le scelte da parte dei partiti alleati (Lega e Fratelli d'Italia), tese a rivendicare spazi e posizioni personali, fuori da uno schema meritocratico e di contenuto, che, al contrario, come Forza Italia sosteniamo fortemente. Non è con la penalizzazione di Forza Italia (che il 25 settembre ha preso gli stessi voti della Lega) e con l'entrata in Giunta di elementi che sono di per se stessi divisivi, come il consigliere Catalano, che si determinano le condizioni per continuare l'impegno di questa amministrazione”.

E’ la risposta che arriva alla presa di posizione dell'ex Senatore Aimi, coordinatore regionale, e del commissario provinciale Giuseppe Bettini. “Col loro intervento sembrerebbero richiamare noi elettori ed eletti di Forza Italia a Forlì ad un maggiore senso di responsabilità. Nel 2019, Forza Italia si è presentata agli elettori forlivesi sostenendo con forza l'alleanza di Centro Destra, portatrice di cambiamento. Il responso degli elettori determinò un gruppo di Forza Italia composto da tre Consiglieri, due dei quali decisero, dopo solo alcuni mesi, di passare a Fratelli d'Italia adducendo una sorta di "richiamo della foresta". Nessuno, insieme a noi, fece allora delle considerazioni su quanto avvenuto”, lamenta Biondi.

“Oggi, l'ex Senatore Aimi sembra volerci richiamare allo spirito di coalizione e ad  un maggiore senso di responsabilità. Ma cosa significa? Noi siamo responsabili per definizione”. Ed ancora: “Ribadiamo quindi il nostro forte disappunto per le ipotesi - ventilate - di modifica della Giunta, respingendo ogni addebito di incoerenza. Riconfermiamo il nostro impegno, qualora vi siano le condizioni, a determinare una situazione nella quale ciascuna forza politica possa dare un contributo al governo della città. Va da sé che Forza Italia di Forlì non è pronta per gesti ecumenici”.
 

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