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Gettoni "illegittimi", Forza Italia vota no alla proposta 5 Stelle: "No al facile populismo"

Lo annuncia il capogruppo Fabrizio Ragni, specificando che "il nostro è uno "no" alla arroganza forcaiola"

Il gruppo consiliare di Forza Italia voterà "no" alla proposta dei 5 Stelle di eliminare il gettone per la partecipazione ai lavori dell’Ufficio di presidenza e della conferenza dei capigruppo. Lo annuncia il capogruppo Fabrizio Ragni, specificando che "il nostro è uno "no" alla arroganza forcaiola di chi, in assenza di una chiara disposizione di legge, parla a priori e senza una precisa ragione di “restituire il maltolto” con un effetto retroattivo di 10 anni, così offendendo, oltre ai principi cardine del nostro diritto, anche la dignità di tutti coloro che (compresi i 5 Stelle), sulla base di una chiara disposizione regolamentare del Comune, hanno percepito il famoso gettone “incriminato” (pari a circa 28 euro netti)".

"Quello che assolutamente non va è il giacobinismo sfrenato  inteso, nella definizione peggiorativa del termine data dal “Grand Larousse”, come “ opinione democratica esaltata e settaria”, condito con una dose massiccia di estremismo massimalista - prosegue Ragni -. Noi siamo invece per il garantismo ed il buon funzionamento della cosa pubblica senza il continuo ricorso a fanatismi che ne ingessano l’azione".

"La soluzione che proponiamo è quindi quella di sospendere il gettone in attesa di una legge nazionale che faccia chiarezza sul punto, stabilendo una volta per tutte se la partecipazione ai lavori dell’Ufficio di Presidenza e dlla Conferenza dei Capigruppo equivale o meno (questo è il tema) alla partecipazione alle Commissioni Consiliari per le quali invece il gettone è pacificamente previsto dal Testo Unico degli Enti Locali - conclude Ragni -. Vogliamo dire ai cittadini forlivesi che qui non si tratta di una “mangia mangia” della politica (alla quale Forza Italia di Forlì è estranea), ma di circa 28 euro netti percepiti a fronte di ore di lavoro per preparare e coordinare i lavori del Consiglio Comunale, tentando di coordinarsi con una maggioranza con la quale è spesso impossibile un confronto".

M5S - Risponde il consigliere comunale Daniele Vergini: "Penso che siamo rimasti l'unico Comune in Italia ad avere questo emolumento. Inoltre è la stessa Anci, non noi, che in un parere espressamente richiestogli dal Comune di Forlì definisce tali gettoni "erogati illegittimamente"; la stessa Anci sostiene inoltre essere "necessario il recupero di quanto erroneamente corrisposto" in via retroattiva fino a 10 anni, tali posizioni sono confermate da sentenze del Consiglio di Stato, da pareri del Ministero dell'interno e da varie Sezioni Regionali della Corte di Conti. Siamo stupefatti dall'atteggiamento incoerente dei colleghi del centro destra che si scagliarono, giustamente, contro gli emolumenti percepiti in eccesso dal consiglio di amministrazione della holding Livia Tellus, ma ora cercano di sottrarsi alla stessa identica questione che grava sul consiglio comunale, i gettoni percepiti in eccesso vanno restituiti, chi lo farà dimostrerà coerenza chi non lo farà dimostrerà solo di essere parte della Casta. Ricordiamo che, a seguito del rinvio voluto da Forza Italia e Pd, il voto finale è rimandato al consiglio di lunedì alle 15:30 come primo argomento. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare per vedere come voteranno i loro dipendenti. Oggi più che mai è vero anche a Forlì il detto che "il pesce puzza dalla testa".

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