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Fratelli d'Italia: "Il comparto oggi rischia un brusco stop a causa delle disposizioni del Decreto sostegni ter"

"Le agevolazioni per l'edilizia in provincia di Forlì-Cesena avevano portato a un aumento delle imprese del settore, una crescita del 2,2% che rispecchiava il dinamismo del momento. Ma con questo decreto si introducono incertezze"

"Sicuramente va riconosciuto ai bonus edilizi di aver ravvivato il settore edile. Tuttavia il comparto oggi rischia un brusco stop a causa delle disposizioni del Decreto sostegni ter. Con una clausola, come ormai noto, si sancisce difatti che le fatture relative a tali lavori non possano più essere cedute in modo illimitato, come previsto in precedenza, ma da lunedì 7 febbraio possano avere un solo passaggio. Davanti a questo cambiamento repentino e drastico gli istituti di credito hanno annunciato che non sconteranno più queste fatture esponendo le imprese al rischio più che concreto di iniziare lavori senza alcuna certezza sull'effettivo incasso della fattura. Fratelli d'Italia ha già predisposto emendamenti utili all'abrogazione di questa disposizione e, in subordine, per consentire comunque l'estensione della cessione del credito. Sicuramente è una battaglia giusta che sosterremo in tutte le sedi": è quanto dichiara  Galeazzo Bignami, componente Commissione Finanze della Camera dei Deputati e responsabile nazionale del Dipartimento "Imprese e Mondi Produttivi" di Fratelli d'Italia.

E aggiungono i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia a Forlì, Emanuela Bassi, Damiano Bartolini e Marco Catalano: "Le agevolazioni per l'edilizia in provincia di Forlì-Cesena avevano portato a un aumento delle imprese del settore, una crescita del 2,2% che rispecchiava il dinamismo del momento. Ma con questo decreto si introducono incertezze ulteriori e soprattutto si va a colpire anche chi, cittadini e imprese, aveva già avviato un cantiere. La casa è un bene fondamentale, frutto di tanti impegni e sacrifici: è inaccettabile scompaginare i programmi in questo modo".

"Il meccanismo, infatti, prevedeva che l'imprenditore potesse cedere la fattura alle banche, alle Poste o un intermediario finanziario, tutti soggetti che avevano la facoltà di scontarla dalle imposte in 5 anni oppure, se non aveva una situazione a debito, poteva cederla a un altro intermediario. Capiamo che i passaggi illimitati alimentino le frodi, ma questa limitazione a un solo passaggio è una follia che può avere pesanti ripercussioni a Forlì, dove anche girando per strada si nota un fiorire di cantieri - concludono i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia - Non ha senso penalizzare cittadini e imprese oneste: così si rischia di trasformare la crescita degli ultimi anni in una bolla, con un effetto boomerang su un settore chiave dell'economia come quello edile", concludono i consiglieri.

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