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Gioco d'azzardo, Biserna: "Lo stato perde miliardi: via alla legge"

“Quindi – sostiene Biserna - non ci sono più giustificazioni nel difendere l'attuale legge. I nostri Parlamentari, tutti, possono prendersi in carico benissimo la nuova Proposta di Legge"

“Il Parlamento non manifesti più nessuna ambiguità per difendere l'attuale legge sul gioco d'azzardo. Lo stato ci rimette e basta sotto tutti i punti di vista”. L'appello arriva dal vicesindaco di Forlì, Giancarlo Biserna: “La Procura nazionale antimafia nella persona di Diana De Martino denuncia, in una tavola rotonda a Bari di questi giorni, che  lo Stato incassa in tasse sull'azzardo 7 miliardi su tutti i giochi. Ne spende trenta, perchè tali sono i costi sociali degli stessi giochi, dalle spese sanitarie per i giocatori patologici ai debiti delle famiglie, dai guadagni delle mafie alle spese delle Amministrazioni per contrastarle, fino all'evasione fiscale”.

“Quindi – sostiene Biserna - non ci sono più giustificazioni nel difendere l'attuale legge. I nostri Parlamentari, tutti, possono prendersi in carico benissimo la nuova Proposta di Legge per la quale il nostro Comune, tra i primi, è impegnato nel raccogliere firme sul territorio. In effetti ben vengano le tante iniziative ed interventi tampone per limitare qualche aspetto del gioco, ed anche Forlì ne ha messi in campo a partire dalla nota variante urbanistica, ma la vera e unica risoluzione è presentare e accogliere da parte dei nostri parlamentari  la Nuova Proposta di Legge di Iniziativa Popolare”.

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