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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Guerra in Ucraina, "Vorrei sentire gridare la comunità russa di non calpestare i valori fondanti la nostra civiltà"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

"Io sono Italiano e mia moglie è Ucraina, di conseguenza nostra figlia è cittadina Italiana, e per meta è Ucraina,  cosi come la mia famiglia acquisita. Molti miei amici e conoscenti vivono e soffrono in Ucraina. Io cerco di aiutarli come posso, perché sono parte in causa. Non sono parte in causa solo per questo motivo, ma anche perché credo nella libertà. Chi vive in questo paese non deve dare per scontati i valori fondanti la nostra civiltà: lo stato di diritto, la democrazia, la libertà di pensiero e di espressione. Chi vive in questo paese deve essere disposto a lottare, o per lo meno ad aiutare chi combatte per questi diritti come hanno fatto i nostri padri e i nostri nonni. Chi vive in questo paese, anche se proveniente da un'altra terra deve condividere questi valori e deve dimostrarlo chiaramente.

Per questo motivo vorrei sentire gridare la comunità russa di non calpestare questi valori. Vorrei sentir smentire il patriarca di Mosca Kirill che inneggia la guerra promettendo il Paradiso, cosi come i mussulmani di Kadyrov che parla di guerra santa al occidente. Non è una questione religiosa, noi che viviamo in un paese laico lo sappiamo, ognuno è libero di professare la propria religione ma non di imporla agli altri. Vorrei sentire anche la comunità iraniana gridare la rabbia contro un regime che da la colpa della siccità alle donne perché non portano il velo. La maggioranza che governa questo paese è nata sotto il nome di Polo delle Libertà. Come Coordinatore di Forza Italia ho dato il mio contributo e chiedo a gran voce che libertà sia ancora la Stella Polare da seguire".

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