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Il centro-sinistra: "Solidarietà ai sindacati dopo gli attacchi no-vax, serviva maggiore unità"

"Anche di fronte a spinte eversive e antidemocratiche contro le quali politica e istituzioni dovrebbero fare fronte comune, la Giunta e le forze di maggioranza del Comune di Forlì non riescono ad uscire dall'ambiguità"

"Anche di fronte a spinte eversive e antidemocratiche contro le quali politica e istituzioni dovrebbero fare fronte comune, la Giunta e le forze di maggioranza del Comune di Forlì non riescono ad uscire da ambiguità, minimizzazioni e posizioni equivoche sulla questione dell'antifascismo": è la nota congiunta dei gruppi consiliari del Pd, Forlì e co e Italia Viva. Ed ancora: "A seguito dei gravissimi fatti accaduti sabato scorso, iniziati con le ignobili scritte intimidatorie che hanno imbrattato le sedi di Cgil, Cisl e Uil a Forlì e culminati nell'assalto alla sede della Cgil di Roma da parte degli squadristi di Forza nuova, lunedì i nostri gruppi consiliari hanno depositato un ordine del giorno di condanna degli eventi e solidarietà alle tre centrali sindacali. La presentazione di questo documento ci è sembrata a maggior ragione impellente tenuto conto della totale assenza di dichiarazioni da parte dell'Amministrazione comunale di Forlì e delle forze di maggioranza, salvo uno scarno comunicato del Sindaco Zattini uscito sulla stampa solo nella tarda mattinata di ieri".

"L'ordine del giorno sottolineava la natura chiaramente eversiva dei fatti accaduti e lo sfregio ai valori della Costituzione di attacchi diretti contro i sindacati, chiudendosi con una netta condanna di tali azioni criminali e la proposta che il Comune di Forlì dichiarasse la propria adesione alla grande manifestazione unitaria antifascista indetta a Roma il prossimo 16 ottobre da Cgil, Cisl e Uil. Le forze di maggioranza, che apparentemente mostravano di condividere l'opportunità di approvare insieme il documento come prova di unità di tutte le parti politiche a difesa della democrazia e contro lo squadrismo, hanno in realtà presentato una serie di modifiche al testo, tutte ispirate al tentativo di minimizzare o annacquare ogni riferimento al fascismo, per arrivare infine a chiedere, sulla base di motivazioni deboli e speciose, lo stralcio dell’adesione alla manifestazione del 16", riporta la nota.

"Rifiutato ogni tentativo di trovare una mediazione e respinto ogni appello ad evitare divisioni in un momento così delicato e davanti a violenze tanto gravi, la maggioranza ha unilateralmente approvato un emendamento per cassare il passaggio in questione. Anche se il nostro senso di responsabilità politica e istituzionale, di cui evidentemente sono del tutto privi coloro che ci governano, ci ha infine portato a votare comunque il documento rimaneggiato, rimane la gravità di una posizione che ha creato una grave frattura in un momento in cui l'unità era l'unica risposta possibile e doverosa, addirittura arrivando al punto di vietare al nostro Comune di aderire ad una manifestazione nazionale unitaria e antifascista promossa dai tre maggiori sindacati", conclude la nota.

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