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Martedì, 16 Aprile 2024
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Il gruppo Stop 5G: "Al nuovo sindaco chiediamo di sospendere la sperimentazione di questa tecnologia"

E' quanto si legge in una nota diffusa dal Gruppo "Stop 5G Forlì" per la lotta all'elettrosmog, con particolare riferimento all'area romagnola e forlivese e nello specifico all'antenna di San Martino in Strada.

"In ambiente medico diversi studi hanno messo in guardia dai campi elettromagnetici. L’uso prolungato o la sola esposizione potrebbero causare effetti collaterali come l’elettrosensibilità, che a sua volta comprende disturbi tra cui il mal di testa, difficoltà di concentrazione, problemi di sonno, depressione, mancanza di energia, stanchezza e sintomi simili all’influenza". E' quanto si legge in una nota diffusa dal Gruppo "Stop 5G Forlì" per la lotta all'elettrosmog, con particolare riferimento all'area romagnola e forlivese e nello specifico all'antenna di San Martino in Strada.

Il film documentario Sensibile di Alessandro Quadretti, presentato al cinema Saffi lo scorso martedì dal gruppo Uniti Contro l’Antenna di san Martino in Strada, in collaborazione con il Comitato di quartiere di San Martino in Strada, Grisignano e Collina, "ha ben spiegato questa realtà. Il numero sempre crescente di elettrosensibili pone l'attenzione su questo problema sociale. Recentemente l’istituto Ramazzini di Bologna (eccellenza in campo internazionale) ha pubblicato l’esito del suo studio proprio sull’impatto dell’esposizione umana ai livelli di radiazioni a radiofrequenza (RFR) prodotti da ripetitori e trasmettitori per la telefonia mobile, giungendo a questa conclusione sconcertante: “Sulla base dei risultati, riteniamo che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) debba rivedere la classificazione delle radiofrequenze, finora ritenute possibili cancerogeni, per definirle probabili cancerogeni”. Lo studio infatti pone in evidenza il rischio dell’insorgenza di tumori delle cellule di Schwann (cellule di rivestimento dei nervi) nei forti utilizzatori di telefoni cellulari. Questo è già appurato sulla base della tecnologia già in vigore. Con il 5G si avrà un innalzamento delle soglie limite per i valori di irradiazione, dalla cautelativa media attuale dei 6 V/m fino anche a 61 V/m; ciò comporterà un’esposizione massiccia della popolazione all’inquinamento elettromagnetico senza precedenti. Verranno inoltre utilizzate nuove frequenze a onde millimetriche mai adoperate prima su larga scala: noi tutti e tutto l’ecosistema saremo cavie di un enorme esperimento senza essere stati avvisati dei rischi per la salute e senza il nostro consenso".

"Non sono note le conseguenze sulla salute pubblica e, anche se molti test di laboratori di ricerca hanno evidenziato danni e un forte aumento dei casi di tumore, si è deciso per una sperimentazione di massa. Inoltre, visto che gli alberi ad altro fusto schermano, sono previsti molti abbattimenti per permettere il funzionamento del 5G" prosegue la nota del gruppo.

"Al futuro sindaco, nella sua veste di autorità sanitaria locale, noi del gruppo Stop5G di Forlì chiediamo, in base all’art. 3-ter del D. L.vo n. 152/2006 ed al principio di precauzione sancito dal diritto comunitario, che si adoperi per adottare con urgenza una delibera al fine di sospendere qualsiasi forma di sperimentazione della tecnologia del 5G nel territorio comunale amministrato, in attesa della produzione di sufficienti evidenze scientifiche idonee a sancirne l’eventuale (ovviamente auspicata) innocuità e di attuare, tempestivamente e concretamente, ogni misura cautelare indispensabile a tutelare la salute (diritto costituzionalmente garantito) recependo gli esiti dei più recenti studi scientifici in materia al fine di ridurre i limiti di esposizione alla radiofrequenza per i cittadini".

"Chiediamo di promuovere le tecnologie sicure, come quelle via cavo, su tutto il territorio cittadino. Chiediamo la tutela degli alberi e di impedire il loro abbattimento, data la loro funzione ambientale e di utilità per la salute pubblica. Il gruppo Stop5G di Forlì sta raccogliendo le firme per la petizione popolare "Opposizione alla sperimentazione 5G" in diversi punti di raccolta. In occasione del Canapa Festival a Castrocaro Terme, che si terrà dal 7 al 9 giugno, si potrà firmare presso lo stand informativo" si conclude la nota del Gruppo Stop 5G Forlì.

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