Il Partito Comunista dei Lavoratori sarà presente alle manifestazioni dello sciopero generale del 12 Dicembre a Rimini, Forlì, Cesena e Lugo. I militanti del Partito volantineranno e sfileranno con le bandiere della nostra organizzazione. Ribadiamo che lo sciopero del 12 dicembre è positivo, ma insufficiente. E' necessaria un'azione che ribalti i rapporti di forza, l'obiettivo non può essere la conquista del dialogo. Bisogna sconfiggere il governo e creare le condizioni di una vera alternativa. Le misure contro il lavoro devono essere ritirate: non c'è nulla da negoziare su quel terreno. Si convochi un'assemblea di delegati/e eletti/e nei luoghi di lavoro, in ogni categoria, per definire una piattaforma di lotta che unifichi le ragioni di lavoratori, precari, disoccupati: a partire dal blocco dei licenziamenti, dalla ripartizione del lavoro con la riduzione dell'orario a parità di paga, dalla cancellazione di tutte le leggi di precarizzazione, da un grande piano per territorio, istruzione, casa, pagato dai profitti e dalle grandi ricchezze. Su questa piattaforma si promuova una mobilitazione prolungata in tutto il Paese, con l'occupazione delle fabbriche e delle aziende che licenziano coordinando nazionalmente le occupazioni e istituendo una cassa nazionale di resistenza. Il PCL è ovunque impegnato per sviluppare la coscienza di questa necessità. Per organizzare innanzitutto chi la condivide.