Il PD accelera sul Coordinamento romagnolo
Avanti col Coordinamento romagnolo del Partito Democratico, accelerare sul processo di aggregazione e semplificazione amministrativa, un gruppo di lavoro specifico aperto alla società civile
Avanti col Coordinamento romagnolo del Partito Democratico, accelerare sul processo di aggregazione e semplificazione amministrativa, un gruppo di lavoro specifico aperto alla società civile per approfondire le proposte e le opzioni istituzionali che possono dar vita ad una politica comune di tutta l'area romagnola. E' la sintesi del documento votato all'unanimità dalla Direzione del Partito Democratico forlivese, riunita mercoledì sera a Forlimpopoli.
La Direzione ha approvato all'unanimità le proposte avanzate dal segretario Marco Di Maio con un documento, che definisce “necessario, di fronte alla grave crisi economica, sociale e culturale che sta attraversando il Paese, impostare oggi politiche di ampio respiro che gettino le basi di una migliore capacità di risposta dell'intero apparato pubblico alle mutate esigenze del Paese in tutte le sue articolazioni istituzionali”.
“A partire dal livello nazionale fino a giungere alle comunità locali – si legge nel documento -, è necessario mettere in atto una riorganizzazione degli enti pubblici che vada nella direzione di accrescere l'efficienza, migliorare la qualità, ridurre la spesa e rispondere al bisogno di razionalizzazione e qualità dell’intero sistema”.
L'Area Vasta va rafforzata individuando anche specifiche soluzioni istituzionali. “Per questo anche il territorio forlivese deve affrontare la questione con decisione e coraggio – afferma il documento approvato all'unanimità dalla Direzione -, partendo dalla convinzione che il perimetro minimo entro il quale inserire pensieri e azioni su tutti i principali temi locali, non può che essere quello romagnolo. Ecco perché va rafforzata la capacità della Romagna di lavorare insieme, ipotizzando anche soluzioni istituzionali innovative e che non attendano scelte di natura regionale e nazionale per essere attuate”.
Via libera della Direzione anche sulla necessità di “insistere sulla proposta di un Coordinamento romagnolo del Partito Democratico, in sintonia con il PD regionale, che veda coinvolte le Unioni territoriali di Cesena, Ravenna e Rimini”.
Sul piano del riordino istituzionale la questione della razionalizzazione “deve valere anche per i Comuni, che devono spingere nella direzione di aggregare sempre più servizi e funzioni, fino a mettere in campo ipotesi di aggregazioni e fusioni, che sono già possibili sulla base delle norme e dei regolamenti vigenti”.