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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il Pd condanna le violenze in Iran: "Dal regime teocratico una spirale di terrore". Presidio in centro storico

Le istituzioni locali “condannino senza se e senza ma quanto sta accadendo in Iran e rivendichino il rispetto internazionale dei diritti umani, facendosi interpreti presso tutte le opportune sedi istituzionali della solidarietà e del sostegno alla popolazione iraniana”

Una dura condanna quella che il Pd forlivese, con una mozione approvata lunedì sera dalla Direzione territoriale, rivolge alla violenza e alla privazione della libertà a cui le donne e i cittadini iraniani sono sottoposti dal regime teocratico e totalitario della Repubblica Iraniana.

"La morte violenta di Mahsa Amini, a soli 22 anni per mano della “polizia morale” del regime iraniano, ha innescato un’ondata di proteste senza precedenti nel territorio iraniano, richiamando l’attenzione internazionale sulla violazione dei diritti umani e sulle condizioni di inferiorità legale e culturale a cui le donne iraniane sono costrette dal regime teologico e integralista di Teheran – si legge nella mozione -. Alla morte di Mahsa Amini se ne stanno aggiungendo altre (il bilancio è incerto, a seconda delle fonti si considerano oltre 100 morti), così come gli arresti e le incarcerazioni privi di fondamento legale; il regime teocratico iraniano per proteggere se stesso ha innescato nel paese una spirale di terrore e nuova negazione dei diritti di espressione e libertà, ricorrendo a fermi, maltrattamenti, che riguardano anche i giornalisti e i cittadini di altri stati (tra cui una giovane donna italiana)”, queste le premesse".

In linea con le risoluzioni di condanna del Parlamento Europeo e del Gruppo Assembleare PD dell’Emilia Romagna, la Direzione territoriale del Pdforlivese con l’approvazione della mozione chiede che “i componenti degli organismi esprimano l’incondizionato sostegno alla lotta delle donne iraniane che legittimamente rivendicano il diritto alla libertà, all’incolumità fisica e sociale propria e dei propri familiari, all’autodeterminazione e all’emancipazione, che il regime non democratico di Teheran nega loro”. Infine il Pd forlivese lancia un appello a tutti i sindaci e le amministrazioni comunali del territorio forlivese, senza distinzione di appartenenza politica, affinché - come già avvenuto in consiglio comunale a Forlì – le istituzioni locali “condannino senza se e senza ma quanto sta accadendo in Iran e rivendichino il rispetto internazionale dei diritti umani, facendosi interpreti presso tutte le opportune sedi istituzionali della solidarietà e del sostegno alla popolazione iraniana”.

Manifestazione in Piazzetta della Misura

E per mercoledì, alle 18,30, è stato organizzato un presidio di resistenza e di solidarietà alle proteste in Iran in Piazzetta della Misura. L’iniziativa è promossa da Amnesty International Forlì con l’adesione di Cgil, Cisl e Uil, Un secco no Aps, Libera Forlì-Cesena, associazione Luciano Lama, Anpi Forli, Anpi Valle Montone sezione Iris Versari, Tavolo permanente delle Associazioni contro la violenza alle donne, Voce Donna Castrocaro Terme, Forum delle Donne Forlì, Udi Forlì, Circolo Uaar Forlì-Cesena, La Materia Dei Sogni, Forlì Città Aperta Messaggeri del Mondo, Consulta Laica Forlivese, associazione Centro per la Pace di Forlì, Rete Studenti Medi Forlì Udu Forli, Rea Collettivo di Genere, Collettivo Monnalisa, Con Tatto, Rimbaud Lgbtq+ e Life Onlus

"La morte di Mahsa Amini donna curda iraniana, arrestata e picchiata a morte dalla cosiddetta polizia “morale” iraniana, per non aver indossato “correttamente il velo”, ha infiammato le piazze in protesta alle repressioni e agli abusi del regime - spiegano i manfestanti -. Un’azione che ha generato la solidarietà di milioni di persone a prescindere da età, sesso, etnia o religione, in difesa di imprescindibili diritti umani e civili. Le proteste vengono represse in un bagno di sangue allungando la lista delle sorelle cadute per la libertà di scegliere sul proprio corpo: Hadis Najafi, Nika Shakarami, ogni giorno un’altra donna diventa simbolo di questa lotta per la libertà, per la vita, sostenuta dalle piazze del mondo intero. Esprimiamo sostegno e solidarietà alle donne e al popolo iraniano, ribadiamo il nostro impegno e azione in Italia, in Europa e nel mondo per l'affermazione della democrazia, dei diritti umani, civili e sociali fondamentali per la convivenza, il benessere, la sicurezza e la pace. Invitiamo tutte le persone che compongono la cittadinanza, le associazioni e i collettivi, le istituzioni ad aderire e partecipare". 

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