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Impianti sportivi colpiti dalla crisi del Covid, 'Forlì & Co': "Rimettere mano alle concessioni"

“Riteniamo che dovrebbe essere interesse di tutte le forze politiche sostenere la nostra iniziativa, ispirata a basilari principi di buon senso e ragionevolezza"

“Già diversi concessionari di impianti sportivi comunali di Forlì hanno presentato formale richiesta di poter beneficiare di quanto stabilito dalla legge, con particolare riferimento alla possibilità di una proroga della durata del rapporto di concessione; a queste richieste, probabilmente se ne aggiungeranno altre nelle prossime settimane". Lo fanno sapere i due consiglieri comunali di "Forlì e Co" Federico Morgagni e Giorgio Calderoni, rendendo noti i dati emersi in una commissione consiliare su questo tema. 

“Allo scopo di assicurare il massimo sostegno ai gestori e ai lavoratori degli impianti sportivi comunali, lunedì abbiamo depositato in Consiglio una mozione con la quale vogliamo impegnare l’Amministrazione ad accogliere favorevolmente –previo svolgimento di un'apposita istruttoria da parte degli Uffici che accerti l'effettivo danno subito dai gestori - le richieste di proroga della durata dei rapporti di concessione degli impianti sportivi comunali, arrivate sino ad oggi e che arriveranno nelle prossime settimane, di modo da favorire il graduale recupero dei proventi non incassati e l'ammortamento degli investimenti effettuati dai concessionari", aggiungono gli esponenti di "Forlì e Co".

Fin dal mese di marzo, il settore dello sport è stato fra quelli più duramente colpiti dalla pandemia. Il Governo ha stabilito, con una specifica norma contenuta nell’articolo 216, comma 2, del Decreto legge numero 34 dello scorso maggio, la possibilità per i gestori in concessione di impianti sportivi pubblici di chiedere la revisione dei rapporti in scadenza entro il 31 luglio 2023, mediante la rideterminazione delle condizioni di equilibrio economico-finanziario originariamente pattuite, anche attraverso la proroga della durata del rapporto, in modo da favorire il graduale recupero dei proventi non incassati e l’ammortamento degli investimenti effettuati o programmati.
 In autunno, la ripresa della curva epidemica ha ulteriormente peggiorato la condizione di questo comparto, in particolare a seguito dell'approvazione del Dpcm del 24 ottobre che ha stabilito una nuova sospensione della maggior parte delle attività sportive indoor in centri sportivi, palestre e piscine, generando un aggravio delle già precarie condizioni di equilibrio economico-finanziario della gestione degli impianti sportivi.


Concludono Morgagni e Calderoni: “Riteniamo che dovrebbe essere interesse di tutte le forze politiche sostenere la nostra iniziativa, ispirata a basilari principi di buon senso e ragionevolezza. Il nostro auspicio è che tutti i gruppi consiliari sottoscrivano il testo della mozione, e che questa venga di conseguenza approvata all’unanimità e resa immediatamente effettiva dalla Giunta".

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