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In piazza per la Palestina: flash mob dei Giovani Democratici davanti alla Prefettura

"Abbiamo sentito l’esigenza di ritrovarci per risvegliare e chiamare a raccolta le molte coscienze democratiche e civiche", viene spiegato

"In Piazza per la Palestina". I Giovani Democratici hanno organizzato per venerdì alle 17:30, in piazza Ordelaffi davanti alla Prefettura, "un flash mob pacifico e aperto al contributo di tutti per la pace tra Israele e popolo palestinese, auspicando che si possa riprendere quel percorso di mutuo riconoscimento che dovrebbe portare ai due popoli, due stati. Manifesteremo in sostegno della comunità palestinese, vittima di un uso inaccettabile della violenza e di vessazioni che non possono più essere tollerate".

"Insieme a diverse altre associazioni e realtà civiche e politiche - Partito Democratico forlivese, Udu, Anpi, Verdi, Giovani Repubblicani, Articolo Uno, Uaar, Il progresso delle Idee, Sinistra Italiana, Libera - abbiamo sentito l’esigenza di ritrovarci per risvegliare e chiamare a raccolta le molte coscienze democratiche e civiche che non si arrendono di fronte ai morti dell’ennesima guerra non dichiarata, ai diritti negati e all’immobilismo, che diventa complice, del consesso internazionale", proseguono i giovani dem.

“Riteniamo urgente l’impegno di tutte le istituzioni del nostro Paese e un cambio di paradigma nell’azione di tutto il mondo occidentale per fermare la violenza e i soprusi reiterati di Israele e del suo Primo Ministro Netanyahu contro la popolazione civile palestinese - aggiungono -. La guerra di difesa preventiva che Israele ha scatenato, forte di una superiorità bellica indiscussa e le politiche di sistematica limitazione dei diritti più basilari dei Palestinesi perpetrate in questi anni da Israele, non possono trovare alcun appoggio da parte dei Paesi occidentali ed europei, le cui democrazie si fondano sulla negazione di ogni estremismo e discriminazione razziale, religiosa, politica. La reazione ai terroristi di Hamas non può giustificare le morti e la distruzione indiscriminate, di fronte a cui i Governi e le classi politiche non possono ignorare il dramma umanitario e politico che si sta consumando e sta portando all’ennesima escalation nel contesto medio orientale. L’Unione Europea, per prima, non deve cedere ad alcuna ambiguità e deve prendere una posizione ferma di condanna, attivando tutte le leve della diplomazia internazionale.

"Per questo motivo, scendiamo in piazza. Per sostenere il legittimo diritto all’esistenza del popolo palestinese, al pari di quello degli israeliani. Scendiamo in piazza per dire no ad ogni estremismo e ad ogni violenza e alle immagini delle vittime innocenti, dei bambini uccisi, che si aggiungono a decenni di intollerabili cronache quotidiane di conflitti e dell’occupazione di Israele sui territori palestinesi. Queste pratiche di negazione del diritto ad esistere dell’altro, del nemico, sono una cosa che in Europa abbiamo già sperimentato e da cui ci siamo lavati grazie alla Resistenza. Ed è proprio Resistenza il nome che abbiamo voluto dare alla manifestazione che abbiamo organizzato per venerdì 28 maggio, perché oggi il diritto a resistere è anche, per i Palestinesi, il diritto ad esistere”, concludono i Gd.
 

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