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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Forlì e Co: "Costruire un'alternativa progressista partendo dai temi". Tre incontri su Pug, razionalismo e quartieri

Lo scopo, come spiega il capogruppo Federico Morgagni è “la costruzione di un’alternativa che si può realizzare solo entrando nel merito delle questioni al centro del dibattito cittadino"

Tre temi su cui sollecitare il dibattito cittadino: il Piano urbanistico generale che è in fase di definizione da parte dell'amministrazione comunale, la valorizzazione del patrimonio culturale del Razionalismo e un aggiornamento sull'attività dei quartieri, dopo la riforma avviata con le elezioni dei nuovi rappresentanti il 25 ottobre 2021. Il gruppo consiliare civico di centro-sinistra “Forlì e co” promuove un ciclo di tre incontri aperti alla cittadinanza su argomenti di attualità e per la città del futuro. 

Lo scopo, come spiega il capogruppo Federico Morgagni è “la costruzione di un’alternativa che si può realizzare solo entrando nel merito delle questioni al centro del dibattito cittadino, promuovendo e alimentando una vasta partecipazione civica e lanciando una proposta politica frutto di percorso largo di elaborazione e condivisione”. Il tutto nell'ambito di un “impegno del nostro gruppo, da qui alla fine della consiliatura, a lavorare, insieme ad altri, per contribuire alla costruzione di un progetto di campo largo di ispirazione civica e progressista, alternativo all’attuale amministrazione”.

Sempre Morgagni: “Gli argomenti che mettiamo al centro del confronto riguardano la pianificazione dello sviluppo del territorio in una logica di sostenibilità e di consumo di suolo zero, la valorizzazione critica del patrimonio architettonico del periodo fascista e la promozione dei quartieri e di nuove forme di democrazia partecipata. Le iniziative prevederanno la partecipazione di esperti e spazi di dibattito e di proposta rivolti alla città nelle sua diverse articolazioni”. 

Pug

L'incontro più vicino nel tempo è previsto per mercoledì 12 aprile, alle 17 in Sala Randi (ingresso via delle Torri 13) dal titolo “Cos’è il Pug? Obiettivi e azioni del nuovo strumento di pianificazione della Regione Emilia-Romagna”. Al dibattito saranno presenti Daniele Mezzacapo, vicesindaco del Comune di Forlì con delega all’Urbanistica; Simona Savini, Dirigente Servizio Ambiente e Urbanistica del Comune; Camilla Fabbri, Presidente Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Forlì-Cesena; Paolo Marcelli, rappresentante del Comitato Unico delle professioni Regione Emilia-Romagna. Coordina Giorgio Calderoni, consigliere comunale di “Forlì e co”.

“Si affronta il Pug con un approccio tecnico – presenta l'iniziativa Calderoni -. L'amministrazione sta facendo il suo percorso e speriamo che subito dopo Pasqua ci sia una presentazione ai consiglieri  comunali, dato che ci era stata promessa entro fine marzo. Il nuovo Pug rappresenta un cambio di paradigma e non solo un nuovo sistema di pianificazione delle scelte urbanistiche, il cui obiettivo è azzerare il consumo di suolo entro il 2050 e con la possibilità di far crescere il tessuto urbanizzato con un tetto massimo del 3% in più rispetto alla situazione del 2018”.

“Comuni vicini come Bologna, Ravenna e Cesena sono molto più avanti, Cesena l'ha perfino approvato nel mese di febbraio, mentre a Forlì l'ufficio di piano specifico è stato costituito nella primavera del 2021.  Tra i grandi comuni dell'Emilia-Romagna, Forlì è tra quelli più in ritardo e questo ritardo non è neanche giustificato dall'adozione di particolari percorsi partecipativi”, lamenta Morgagni. Dati i tempi lunghi di consultazione, osservazioni e approvazione, stima Calderoni “non avremo un Pug approvato entro la fine di questa consiliatura”. 

Patrimonio del Razionalismo

Il secondo appuntamento è fissato per giovedì 4 maggio 2023 alle 18  in Salone Comunale o in Sala Randi del Comune con tema “Le architetture del fascismo: un patrimonio dissonante”. Ci saranno gli interventi di Patrizia Battilani (Docente Università di Bologna) su “Patrimonio dissonante: un’introduzione al concetto”; Patrick Leech (Docente Università di Bologna) su “Il caso di Forlì in una prospettiva europea”; Andrea Di Michele (Docente Università di Bolzano) su “Il caso di Bolzano: la storicizzazione di un patrimonio monumentale divisivo”; Ulisse Tramonti (Presidente Associazione Atrium) su “La Rotta culturale europea Atrium: uno strumento per la valorizzazione etica dell’architettura del fascismo”. Coordina Federico Morgagni, consigliere comunale di Forlì e co.

“Inquadriamo il tema dei lasciti dei regimi dittatoriali di diversa natura, che attraversa gran parte dei paesi dell'Europa, da quelli del Franchismo in Spagna a quelli di Ceausescu in Romania. Ma patrimonio dissonante è presente anche in paesi come la Francia, come a Bordeaux dove è presente un bellissimo quartiere costruito con le ricchezze dovute al commercio di schiavi – dice Morgagni -. Questo patrimonio è da analizzare in chiave democratica e antifascista, come lo è la nostra Costituzione, consapevoli del fine ideologico di questo patrimonio artistico e architettonico”.

Quartieri 

Infine martedì 6 giugno alle 18,30 ci si occuperà di quartieri, invitando Graziana Bonvicini, coordinatrice del progetto partecipativo “Architetti di quartiere” del Comune di Reggio Emilia    
Quartieri e partecipazione. Si farà il punto anche alla presenza dei coordinatori di quartiere e di zona di Forlì. “In questo caso vogliamo fare un 'check-in' sui quartieri, vedere se e come stanno funzionando e come implementare esperienze nuove”, conclude Calderoni. 

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