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L'Altra Emilia-Romagna: "Fondo fughe di acqua, il servizio era gratuito prima"

"Il “Fondo per le fughe dell’acqua” viene presentato come una novità, ma l’unica novità è l’ulteriore aumento della bolletta. Ora ogni utente dovrà pagare 15 euro quello che fino a ieri era un servizio gratuito, perché tale fondo c’era già e il costo era ricompreso nella tariffa dell’acqua potabile"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Il “Fondo per le fughe dell’acqua” viene presentato come una novità, ma l’unica novità è l’ulteriore aumento della bolletta. Ora ogni utente dovrà pagare 15 euro quello che fino a ieri era un servizio gratuito, perché tale fondo c’era già e il costo era ricompreso nella tariffa dell’acqua potabile, peraltro il nuovo balzello è anche eccessivo, perché le altre multi utility si accontentano di pochi euro.

Siamo alle solite, da una parte si annunciano scontri epici delle nostre Amministrazioni con HERA, mentre nella realtà gli si lascia campo libero. Da una parte, si aumentano in modo surrettizio le tariffe (che diventano una tassazione nascosta in cui sono i privati ad incassare) e, dall’altra, si predica la fuoriuscita da HERA mentre si proroga di anno in anno l’affidamento del servizio rifiuti, quando già nel 2011 doveva essere messo a gara. A Forlì, i renziani, predicano la società del post-incenerimento poi a Roma, Renzi, fa un decreto che permette l’arrivo nella nostra città di rifiuti da ogni dove, siamo al gioco delle “tre carte”, siamo alla truffa legalizzata. E ancora, ci abbindolano con la mistica del riciclaggio totale, poi si scopre che nel 2012 la raccolta differenziata a Forlì, dopo la crescita ininterrotta per tanti anni, è diminuita nonostante l’incremento del “Porta a Porta”. Ultima trovata, i Sindaci del Partito Democratico vogliono manifestare contro il Governo del Partito Democratico, abdicando ad ogni parvenza di coerenza e di credibilità. Più passa il tempo, più è evidente che si tratta solo di finzione e di giochi di prestigio.

Ecco perché ci vuole un’altra Emilia Romagna, un’Altra Forlì, in grado smascherare i giochi truffaldini e menzogneri che il Governo e le Amministrazioni locali stanno portando avanti. Un’Altra Emilia-Romagna che realizzi un Altro modello di sviluppo, ri-pubblicizzando subito l’acqua e i servizi di raccolta e riciclaggio dei rifiuti, affinché il loro controllo passi interamente nelle mani dei cittadini e venga sottratto alle lobby politico affaristiche che in questi anni l’hanno gestiti. Un’Altra società dove si punti sull’uso corretto dell’acqua, minimizzando gli sprechi soprattutto industriali, e si incentivi il riciclaggio dei rifiuti e non la loro la produzione solo perché si fanno enormi profitti ad incenerirli.

Diletta Basini

Euro Camporesi

Rita Fiumana

Candidati di Forlì de l’Altra Emilia-Romagna

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