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L'Altra Emilia-Romagna: "Siamo alle battute finali di una farsa denominata partecipazione”

"Siamo alle battute finali di una farsa denominata “Partecipazione”. Avrebbe potuto essere una grande conquista di Democrazia partecipativa da parte dei cittadini forlivesi, se solo l’Amministrazione l’avesse davvero voluta"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Siamo alle battute finali di una farsa denominata “Partecipazione”. Avrebbe potuto essere una grande conquista di Democrazia partecipativa da parte dei cittadini forlivesi, se solo l’Amministrazione l’avesse davvero voluta. Sarebbe, infatti, bastato che l'Assessora, in questi 14 mesi di permanenza alla guida del servizio “Partecipazione”, avesse lasciato interagire i suoi uffici ed i cittadini i quali, forti della loro esperienza quarantennale, hanno fattivamente realizzato, con impegno ed abnegazione, la gestione “decentrata” dei beni comuni.

E’ difficile dire cosa accadrà da domani alla nostra città e ai territori del forese ma, se l'esempio è l'attuale abbandono e degrado, c'è molto di cui essere preoccupati. Ovunque notiamo parchi e giardini lasciati a crescita spontanea con impianti, giochi non manutenuti, erba così alta che i bambini più piccoli rischiano di perdervisi. E ancora, strade alberate senza manutenzione, con arbusti ed alberi che vengono abbattuti perché completamente secchi; fossi e banchine lasciate incustodite e che, in alcuni tratti, diventano un pericolo per la stessa viabilità; scuole, biblioteche di quartiere, edifici pubblici dismessi e in totale abbandono, rifiuti in ogni dove. E’ evidente che tutto questo non ci sembri in linea con quanto dichiarato dal Sindaco in campagna elettorale.

Abbiamo letto alcune modifiche del testo, il quale viene rettificato ad ogni rinvio del Consiglio Comunale e, ferma restando la forma di volontariato non retribuita, non si fa riferimento alle sedi dei quartieri, ai materiali di uso corrente per ufficio, alle spese di gestione, al nuovo modello gestionale ed istituzionale, un tema invece fondamentale per l’autonoma raccolta di fondi e sponsorizzazioni. Sarebbe molto più serio convocare questi “volontari” e chieder loro di redigere un testo sulla partecipazione dei cittadini forlivesi, dato che sono i primi ad essere coinvolti.

Euro Camporesi
Chiara Mancini
L’Altra Emilia-Romagna

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