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L'Arci si impegna a dare continuità all'associazione "Il Pane e le Rose"

“A nome dell’Arci di Forlì, esprimo la solidarietà e vicinanza di tutta l’associazione al circolo ARCI “Pane e le Rose”. Ci impegniamo a mettere in campo ogni iniziativa per garantire la continuità di questa esperienza associativa

“A nome dell’Arci di Forlì, esprimo la solidarietà e vicinanza di tutta l’associazione al circolo ARCI “Pane e le Rose”. Ci impegniamo a mettere in campo ogni iniziativa per garantire la continuità di questa esperienza associativa unica nella nostra città, punto di riferimento forte sui temi della legalità e dell’antimafia, che insieme al Comune di Forlì, all’Arci, a numerose altre associazioni e soggetti della città, ha promosso manifestazioni come la “Carovana Antimafia”, il “Mese della legalità”, la costituzione del Presidio di Libera di Forlì (che aveva la sua sede proprio negli spazi di Corso Diaz)”. A parlare è il presidente dell'Arci Forlì, Michele Drudi .

“Il Centro ha inoltre realizzato incontri, eventi e iniziative di informazione, sensibilizzazione e proposta, sui temi più disparati: partecipazione politica, filosofia, bioetica, letteratura, cinema, musica.  Per importanza sociale e culturale e per valore civile, “Il Pane e le Rose” rappresenta un patrimonio che non va disperso. Per queste ragioni, sollecitiamo l’impegno di tutti, a partire dalle Istituzioni e dall’Amministrazione (da sempre disponibili in questo senso), per la ricerca di un nuovo spazio per il Centro culturale Pane e le Rose, e per trovare soluzioni concrete.  - incita Drudi - Vorrei inoltre far notare che nonostante il periodo di crisi per il Paese, ARCI Forlì è un’associazione in buona salute, con quasi 10.000 soci e 50 circoli nel solo territorio forlivese.  I nostri circoli propongono continuamente varie attività, sono presidi di socialità, cultura, partecipazione, solidarietà. Sono spazi sani dove incontrarsi e essere attivi. Da sempre operiamo in massima collaborazione con le Istituzioni e ampia disponibilità nei confronti di tutti.  Per noi il rispetto delle regole è un valore fondamentale, eventuali problematiche in questo senso vanno affrontate con buon senso e spirito costruttivo: devono essere salvaguardati i diritti di tutti, il diritto alla quiete così come il diritto alla cultura e alla socialità”.

“Vanno evitati eccessi in un senso o nell’altro: attenzione quindi anche ad aspetti burocratici e amministrativi che rischiano di impoverire la ricchezza, pluralità e vitalità della città.
Vogliamo una città gentile, aperta, viva e attiva: in questo senso, rispettiamo l’attività di tutti, ma chiariamo che il tema della “movida” non è al centro dei nostri interessi e delle nostre proposte, noi intendiamo muoverci su un piano più ampio, in cui il tempo libero è certamente svago e divertimento, ma anche ricreazione culturale e impegno sociale per i cittadini, i lavoratori, gli studenti”.

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