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L'ex ministro Gasparri a Forlì tira la volata a Forza Italia: "Forlì modello di ricambio per tutta l'Emilia-Romagna"

“Per la prima volta ho salutato Gian Luca Zattini nel suo ufficio, l'ultima volta ci siamo visti al piano di sotto del Comune, nella sede del comitato elettorale, ora siamo saliti al piano di sopra, dove c'è l'ufficio da sindaco"

“Per la prima volta ho salutato Gian Luca Zattini nel suo ufficio, l'ultima volta ci siamo visti al piano di sotto del Comune, nella sede del comitato elettorale, ora siamo saliti al piano di sopra, dove c'è l'ufficio da sindaco. Una pagina importante per l'alternanza democratica, la vittoria a Forlì è una festa della democrazia. Ora con sobrietà e operosità bisogna servire la comunità locale, perché non non è la partita di ritorno di nessuno. E come Forza Italia abbiamo contribuito ad un operazione di  rinnovamento e ricambio, grazie ad un candidato sindaco credibile equilibrato”: è l'analisi di Maurizio Gasparri, uno dei colonnelli di Forza Italia ed ex ministro dei governi Berlusconi, giunto a Forlì lunedì mattina per il lancio della candidatura di Fabrizio Ragni e Nicola Rossi per il collegio di Forlì-Cesena alle Elezioni regionali del 26 gennaio.

Gasparri a Forlì

L'esempio di Forlì, con la vittoria storica del centro-destra, è per il vertice di Forza Italia il punto di partenza per la competizione elettorale delle Regionali. Lo spiega il commissario provinciale degli azzurri Luca Bartolini: “Il senatore Gasparri è sempre stato vicino alla Romagna, ed è tornato a Forlì dopo pochi mesi a sostenere i nostri candidati alle Regionali, dove saremo protagonisti con i partiti alleati di centro-destra, anche in Emilia-Romagna si può vincere”. “Forlì è il  modello di come si può vincere in una regione come questa”, ribadisce il capogruppo in consiglio comunale Lauro Biondi. La lista sarà composta da 5 nomi in totale, ma gli altri tre non sono stati resi noti. “Ma saranno cinque candidati tutti competitivi”, garantisce Bartolini. 

VIDEO - Gasparri a Forlì: "Vogliamo governare questa città sereni e costruttivi"

“Correre per Forza Italia in questa provincia è un atto coraggioso, si parte contro corrente”, sostiene Gasparri. Questa corsa hanno deciso di farla Nicola Rossi, che è stato candidato sindaco civico a San Mauro Pascoli, e Fabrizio Ragni, commissario comunale ed ex capogruppo nella precedente amministrazione. Spiega Rossi: “A San Mauro mi sono impegnato in un'esperienza civica supportata da centro destra, mi ritrovo in Forza Italia perché è l'unico partito che lavora per lo sviluppo delle imprese e la difesa della nostra cultura, rispetto ad altre forze politiche più camaleontiche mantiene la sua coerenza sul liberismo. A memoria mia, la Regione non era mai stata contendibile, ma lo è ora, vale la pena impegnarsi tanto più che a livello nazionale ci fanno paura le politica a trazione centro sinistra  che smantellano il tessuto industriale, con una burocrazia pesa in questa regione pesa molto”. Aggiunge Fabrizio Ragni: “Con la mia candidatura voglio invertire uma tendenza tipica del Pd, che è per esempio essere bologna-centrici  e Emilia-centrici. Per esempio la riviera romagnola riceve molto meno rispetto alle imposte che paga”. Battaglia anche sull'inceneritore per Ragni: “Forlì è impegnata in una raccolta dei rifiuti molto impegnativa,  cosa riceve in cambio, invece di ridurre la portata dell'inceneritore? Che vengono a Forlì i rifiuti di Ravenna perché il loro inceneritore sarà spento perché obsoleto, non lo accettiamo”. 

Spazia sui temi nazionali, Maurizio Gasparri: “Quando è arrivato il segretario del Pd Zingaretti a Bologna, ha proposto Ius Soli e Ius culturale, quando è poi l'Istat che ci dice che l'Italia è il paese in Europa che concede più cittadinanza allo straniero con le attuali normative. Non c'è necessità di questa legge, lo si può dire senza sbraitare. Siamo il Paese che consente maggiormente la cittadinanza legale, il 10 percento della popolazione è straniera, ma anche il 45 percento della popolazione carceraria è straniera. Questo perché ci sono stati ingressi esagerati che hanno portato qui persone che non lavorando hanno trovato per esempio la strada dello spaccio di droga, aggiungendosi certamente a tanti italiani delinquenti che ci sono. Parlando di Ius Soli Zingaretti ha creato un problema a Bonaccini, che ha già precisato in un'intervista che in Emilia-Romagna sono altre le priorità, Bonaccini chiede ai vertici del suo partito di venire il meno possibile”.

Quindi un affondo sulla tassa sulla plastica: “Verranno messe la tassa sulla plastica e sullo zucchero. Un'aranciata in bottiglia di plastica costerà il 25 percento in più, un'aranciata da nababbi, col risultato che si comprerà meno frutta dai produttori di agrumi in Sicilia. Contestiamo questa impostazione, a noi la tassa sullo zucchero, agli stranieri lo zuccherino della cittadinanza”. E sull'Emilia-Romagna chiude: “Spesso l'Emilia-Romagna si propone come un modello virtuoso, ma se questa regione funziona meglio è per l'operosità degli emiliano-romagnoli, poi viene creata una sovrastruttura di apparati burocratici che spesso si ingrassa su questa operosità. Noi vogliamo liberare da questa oppressione burocratica, fiscale, e giudiziaria con la giustizia che spesso non funziona. Vogliamo che tutti paghino le tasse, non solo il piccolo commerciante, ma anche Amazon, che i grillini, al soldo della logica di internet, vogliono tassare solo per il 3 percento, mentre noi al 15%, la soglia che indichiamo per la flat tax. Una parità di condizioni fiscali, se no si continueranno a desertificare i centri  storici”.

Per Forza Italia lo spazio di manovra pare abbastanza limitato, con le defezioni di esponenti di spicco, la leadership di Berlusconi appannata, la Lega che drena voti a destra ed ora anche il partito di Matteo Renzi 'Italia Viva' che strizza l'occhio ai moderati. Una compressione per gli azzurri? Commenta Gasparri: “Renzi è stato segretario del Pd,  capo di un governo di centro-sinistra,  ha fatto la scissione del Pd e si vanta di aver fatto nascere il governo più a sinistra della storia, con gli eredi di Rifondazione comunista di Leu, e che governa con il Movimento 5 Stelle che è la peggiore sinistra. Chiediamo agli elettori di non farsi abbindolare. La Lega sta assumendo un ruolo trainante per una tendenza in tutta Europa verso le proposte drastiche, ma la saggezza e la moderazione di Forza Italia sono necessari nel centro-destra, noi siamo per la concretezza”. E aggiunge Luca Bartolini: “A Forlì alle elezioni comunali Forza Italia ha affrontato internamente un lista civica infarcita di persone che in passato hanno militato con noi. In gran parte dei posti è calata per una dispersione di voti verso le civiche, ma non a Forlì dove accanto ad un risultato forte della lista civica di Zattini Forza Italia ha avuto in città tanti voti quanto alle Europee, ottenendo un grande risultato che contiamo di ripetere. Per quanto riguarda Renzi, non ho trovato ancora un nostro simpatizzante che mi abbia detto che trova interessante il suo nuovo partito”.

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