L'ex vicesindaco Biserna: "Il Comune appronti un Piano Immigrazione"

Il Comune di Forlì deve dotarsi di un Piano Immigrazione e farlo attuare alla Polizia Municipale: è la proposta che arriva da Giancarlo Biserna, ex vicesindaco di Forlì e membro dell'associazione “Forliperbene”

Dice Biserna: “Crediamo che il nostro Comune debba sapere cogliere l' attuale contesto per meglio attrezzarsi di fronte ai tempi, sicuramente più difficili, che in materia dovrà affrontare anche la nostra città. Non aspettiamo che l' emergenza ci travolga, che il Governo e la Prefettura ci impongano dei numeri, che dall' attuale situazione che, rispetto ad altre città è ancora accettabile, si passi all' emergenza al di fuori di una consapevole programmazione”.

In che modo? “Prepariamoci strutturando un Piano Immigrazione che, in aggiunta a quanto sicuramente  vari soggetti istituzionali e del volontariato già fanno per comparti, nel quale il Comune si ponga come soggetto attivo di decisioni e coordinamento nell' interesse dei suoi cittadini. A nostro avviso tale piano dovrà contemplare l' esigenza di avere sempre sotto controllo in fieri e in modo proattivo la situazione migratoria nel nostro territorio al fine di potere così all' occorrenza dare numeri certi sulle nostre disponibilità, che devono sempre essere tali da salvaguardare appieno nei suoi tanti aspetti la vita della nostra comunità. In secondo luogo affidare ad una struttura specifica dei Vigili Urbani, il compito di rapportarsi con la Questura per meglio presidiare e verificare in continuo, e non a campione, le tante e diverse situazioni e luoghi che ogni giorno riguardano la presenza ed i  movimenti dei migranti in città, agendo senza tentennamenti o retropensieri per il pieno rispetto della legge”.

“Ovvio che il Corpo dei Vigili Urbani è carente di organico, che abbisogna di un rafforzamento su strada e che le norme in materia di sicurezza, polizia urbana, commercio, ecc.  sono rigide e non consentono le necessarie flessibilità, ma l' obiettivo  urgente di avere un corpo dei Vigili Urbani sulla strada in misura quasi totale va tenuto come primario. Di fronte a tale grave situazione non ci si può più attaccare a delle norme o situazioni di organico  rigide, bisogna rischiare forzando la burocrazia, e tale cosa va sollecitata anche a tutti i corpi di Polizia Statali”.