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La deputata Rosaria Tassinari al tavolo sui progetti del Pnrr contro la dispersione scolastica

“Per prevenire la dispersione scolastica e le povertà educative, occorre creare le condizioni perché tutti gli alunni possano avere uguali opportunità di formazione, di istruzione e di crescita"

“Per prevenire la dispersione scolastica e le povertà educative, occorre creare le condizioni perché tutti gli alunni possano avere uguali opportunità di formazione, di istruzione e di crescita, agendo fin dai primi anni di scuola”. Lo ha sostenuto la deputata di Forza Italia Rosaria Tassinari, membro della VII Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera, partecipando giovedì pomeriggio al Tavolo parlamentare su “Pnrr e misure contro la dispersione scolastica e le povertà educative” a Palazzo dei gruppi parlamentari.

Sul tema “Per una costituente della scuola”, la deputata di Forza Italia si è confrontata  sulle proposte delle associazioni professionali, insieme alle colleghe Paola Frassineti (FdI), sottosegretaria al ministero Istruzione e Merito, Irene Manzi (Pd) e Valentina Grippo (Azione/Iv) e al collega Gaetano Amato (M5S). I parlamentari e i rappresentanti di una decina di associazioni che si occupano dei problemi scolastici hanno discusso ed elaborato un documento che affronta i temi fondamentali dell’attualità scolastica: ampliamento dell’offerta formativa, del tempo scuola, dell’organico, nonché equità nei parametri di dimensionamento scolastico e riequilibrio degli alunni per classe; rivedere i parametri sul dimensionamento scolastico in modo da garantire una copertura uniformemente adeguata del servizio scolastico, anche nelle aree periferiche; riequilibrare il rapporto tra numero di alunni e docenti per classe, attraverso un aumento degli organici e un deciso superamento del precariato; ripristino delle finalità dell’organico di potenziamento, da sfruttare su disagio e recupero; ampliamento del tempo-scuola nel primo ciclo col potenziamento del tempo pieno storico e del tempo prolungato, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno le attività didattiche pomeridiane saranno attive e laboratoriali; rendere strutturali gli ampliamenti dell’offerta formativa funzionali all’integrazione di alunni a rischio dispersione, purché i progetti offrano percorsi alternativi e più motivanti e siano rivolti preferibilmente ad interi gruppi classe; garantire una maggiore autonomia delle scuole nella gestione dei fondi del Pnrr.

Precisa la deputata Tassinari: “Occorre anche che il sistema scolastico si occupi delle dinamiche dell’inclusione, della dispersione e delle povertà educative. Inoltre, occorre garantire la presenza stabile di figure professionali specifiche a supporto delle azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica (pedagogisti, psicologi, mediatori culturali o linguistici). Bisogna pure favorire la partecipazione e il coinvolgimento delle famiglie nel dialogo educativo, promuovendo o valorizzando percorsi di formazione rivolti ai genitori, organizzati dalle associazioni o in partnership con le scuole e con gli enti locali”. Conclude Tassinari: “La prima garanzia di prevenzione e gestione efficace dei rischi di dispersione e abbandono scolastico consiste nella disponibilità di un corpo docente adeguatamente formato, motivato e abituato a collaborare, che fornisca  e  insieme  valuti  il  possesso  di  competenze  e  strumenti diagnostico-metodologico-didattici più aggiornati, soprattutto sui temi dell’inclusione e dell’educazione integrale della persona, in una cultura pluralista, in un mondo globalizzato e in una società in continua evoluzione (liquida) come quella attuale”.

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