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La Lega replica alle critiche del Pd: "Senza potere non sanno più cosa inventarsi"

"Il Partito Democratico senza potere non sa più cosa inventarsi. E così attacca il Sindaco Zattini e la Giunta di Forlì con una serie di banalità e falsità credendo forse che l'opposizione si faccia in questo modo"

"Il Partito Democratico senza potere non sa più cosa inventarsi. E così per Ferragosto invia un comunicato dove attacca il Sindaco Zattini e la Giunta di Forlì con una serie di banalità e falsità credendo forse che l'opposizione si faccia in questo modo". La replica del Vicesindaco Daniele Mezzacapo alla critica che viene dai banchi dell'opposizione non si fa attendere.

"Sono sempre stati al potere - dice il leghista - e non tollerano che il popolo li abbia sonoramente bocciati nonostante siano quelli che utilizzano la parola 'democrazia' più di tutti. Tranquillizzo subito il Pd dicendogli che stiamo lavorando molto e che stiamo spalando tutti i problemi che ci hanno lasciato, e assicuro che non sono pochi. Innanzitutto stiamo verificando che le nomine e bandi che ci stiamo portando dietro siano avvenuti in maniera regolare. Non vorremmo trovarci come a Bibbiano dove gli incarichi venivano assegnati con un sistema fuorilegge per interessi di partito. Rispondendo invece sulla mobilità, assicuriamo che stiamo cercando soluzioni che garantiscano un servizio e che tengano in considerazione sia l'ambiente che lo spopolamento del centro. Noi non abbiamo interessi a far passare o non passare le linee dei tram da una parte piuttosto che da un'altra. E per cambiare tutto questo serve un progetto che stiamo studiando e che tenga presente tutti i fattori: isola pedonale, parcheggi, sosta meno cara ecc. Quando tutto sarà pronto di certo non ci guadagnerà un partito ma ne trarranno benefici i cittadini. Ultimo appunto: il Pd ci dice che il regolamento di polizia urbana è stato fatto da loro e addirittura sono loro stessi a precisare che era dal 1965 che non si faceva. Ma chi c'era al Governo? Perchè non l'hanno fatto prima senza aspettare tanti anni? Loro stessi si accusano di inefficienza. Per quanto riguarda Fieravicola, anche qui stiamo spalando il guano che ci è stato lasciato e non appena avremo pulito scenderemo da cavallo".

Anche l'Assessore Andrea Cintorino interviene sull'argomento: "La sconfitta di giugno scotta senza tregua sulla pelle del partito democratico che non sa che pesci pigliare e, preso dalla smania di aprir bocca, parla a sproposito e senza cognizione di causa. Prima di tutto perché dalle fila dell’opposizione, un tempo alla guida di questa città, si sollevano critiche senza fondamento, basate esclusivamente sulla bruciatura delle scorse amministrative e alimentate dall’invidia di chi non rappresenta più Forlì e i forlivesi. Mi spiace per il partito democratico, ma questa Giunta ha le idee molto chiare sul futuro di questa città. Certamente, quello che ci differenzia da chi ci ha preceduto è il metodo con cui portare a termini gli obiettivi di mandato. All’approssimazione e all’ottusità della vecchia Giunta, noi preferiamo l’attenzione per i particolari, la pianificazione nei dettagli e l’ascolto. Ed è proprio sull’ascolto delle istanze e delle proposte di chi vive e investe nella nostra città che abbiamo lavorato in questi due mesi. A partire dal centro storico, fino a ieri ostinatamente ignorato negli interventi della maggioranza, che abbiamo inaugurato la nostra attività. Parlando con i negozianti, i ristoratori e gli esercenti, per recepire i contenuti delle loro proposte e rilanciare in maniera strutturale, e non con iniziative spot, il cuore della nostra città. A questo stiamo lavorando e nel farlo continueremo a tenere conto non certo delle pretese del partito democratico, sterili e figli di un potere decaduto, ma delle parole dei cittadini. A loro, e ai loro bisogni, questa Giunta deve rendere conto".

Ragni (Forza Italia): "Il Pd non ha ancora digerito la sconfitta"

“Il duro attacco del gruppo consiliare del Pd al sindaco Zattini, oltre che tradire livore politico e superficialità nell'analisi dei fatti, tradisce un sentimento che umanamente possiamo anche comprendere: a distanza di alcuni mesi non hanno ancora digerito la sonora sconfitta elettorale che è stata loro impartita dal centrodestra unito. Ma questa loro angustia non deve farci dimenticare di ribadire un'altra cosa: gli esponenti del Pd non hanno assolutamente compreso i motivi per cui i forlivesi dopo 60 anni hanno deciso di affidare ad altre forze politiche il governo della città. Non hanno riflettuto sulle ragioni profonde della disaffezione della maggioranza dei nostri concittadini alle loro proposte e alla loro stessa storia politica". Così Fabrizio Ragni, coordinatore comunale di Forza Italia a Forlì e responsabile del dipartimento regionale Sicurezza di Forza Italia, commenta le critiche del Pd.

"Un attacco ingeneroso e lontano dalla realtà. Prendiamo ad esempio la questione aeroporto: Zattini fin dal suo insediamento s'è attivato con la massima solerzia in ogni sede e con ogni mezzo in difesa dello scalo, ha attivato un tavolo tecnico con categorie e sindacati, ha incontrato Salvini e infine ha convocato un vertice ristretto in Municipio con il sottosegretario Candiani. Sulla questione verde pubblico e segnaletica stradale è sotto gli occhi di tutti l'attività incessante in atto per migliorare l'immagine della città. Sulla questione del corso di laurea in medicina si è ancora una volta attivato con i vertici dell'Alma Mater e dell'Università di Ferrara, sapendo su questa vicenda peseranno fatti diciamo così "geopolitici" che non dipendono dai forlivesi. Sulle infrastrutture: via Emilia Bis e Nuova Ravegnana, per esempio, sappiamo bene che i sindaci vicini (Ravenna e Cesena) e anche il governatore regionale, al di là delle buone parole e fuori dalle dichiarazioni di principio, seguono la linea del loro partito, il Pd, che non vorremmo che si mettesse di traverso soltanto per ostilità politica e diversità ideologica preconcetta. Sappiamo bene che su tematiche come l'ammodernamento dell'apparato burocratico/amministrativo, la sicurezza urbana e sociale, il sostegno alle imprese, la riduzione del carico fiscale e la lotta all'immigrazione clandestina ci divide dalla sinistra un'intera valutazione delle cose. Siamo distanti come il giorno e la notte. E i primi atti, per esempio sulla moschea abusiva di via Fabbretti, dimostrano che è ormai alle spalle quel 'buonismo tollerante e lassista' che ha ispirato la sinistra fin dagli anni Novanta, una delle ragioni che hanno spinto i forlivesi a scegliere Zattini. Riteniamo che un attacco al sindaco, come quello condotto in queste ore dal Pd, sia prematuro nei tempi e scomposto e contraddittorio nei ragionamenti. Aggiungiamo, inoltre, che un partito come il Pd che, con l'azione degli ultimi due sindaci soprattutto, ha portato la città di Forlì negli ultimi posti delle classifiche socio-economiche della regione, prima di ogni critica agli avversari politici dovrebbe svolgere preliminarmente una seria autocritica. Un'autocritica che evidentemente non c'è stata. Superata da un'altra incombenza: il livore per aver perso quell'egemonia, quel potere che  gli era stato loro affidato dal dopoguerra ad oggi. Toccherà a noi e al sindaco Zattini far dimenticare definitivamente la loro esperienza amministrativa che ad oggi non possiamo fare altro che definire fallimentare".

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