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Politica

La lista civica degli ex assessori: "Noi pro-inceneritore? E' denigratorio"

Botta e risposta tra la lista "Un progetto per la città" e ForlìToday

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Egregio Direttore,
rileviamo come, dal giorno in cui abbiamo presentato la nostra lista civica” Un progetto per la Città”, fino all’articolo comparso ieri sul suo giornale on line, in cui sottolineava in rosso ”la lista pro inceneritore degli ex assessori dell’ex Margherita di 15 anni fa”, lei sia interessato a contrastare e a denigrare la nostra disponibilità ad un impegno politico in occasione delle prossime elezioni amministrative. La nostra lista è nata non con l’intento di tornare a fare gli amministratori, ma per collaborare con quella parte di cittadini, in primis giovani, che sono interessati a ridefinire un’idea di sviluppo della nostra città, valorizzandone le potenzialità (tante) e affrontando le sue criticità in una logica di sistema, anche alla luce di esperienze e competenze praticate e non semplicemente affermate. Ci rendiamo conto che dire queste cose in un clima culturale in cui io sono forte nella misura in cui denigro l’avversario a prescindere dal confronto sui problemi è tempo perso. Ma tant’è!

Relativamente poi al mantra che l’ossessiona e con cui lei ci bolla ”lista pro-inceneritore” noi non abbiamo detto che siamo per ”bruciare i rifiuti” in una logica di economia lineare per cui raccogli i rifiuti e  e poi li incenerisci , ma solo per ribadire che il problema è un po’ più complesso di "inceneritore si e inceneritore no"! Se lei si andasse a rileggere il Libretto Verde pubblicato durante la nostra esperienza amministrativa, visto che siamo ex, scoprirebbe che allora  si è avviata la raccolta differenziata, sostenuto l’autonomia dei territori nel campo dei rifiuti, contro il loro commercio illegale e mafioso, gestito l’incenerimento dei rifiuti, contrastato la presenza di due inceneritori di cui uno smaltiva e smaltisce rifiuti provenienti da tutto il territorio nazionale, nella consapevolezza  che la direzione è l’economia circolare perché solo così si può e si deve ridurre l’uso dell’inceneritore, ma anche sapendo, se si vuole essere onesti intellettualmente, che ad oggi non esiste alcuna esperienza nazionale e internazionale che li abbia completamente soppiantati. Se verranno avanti tecnologie che arriveranno a ciò, saremo i primi a sostenerle. Se ragionare in questi termini significa essere “ pro inceneritori”, allora sia!

I componenti la lista civica” Un progetto per la città”

La replica

Gentili ex assessori, anzitutto una premessa. Su ForlìToday non esistono articoli "sottolineati in rosso", quella resa grafica è solo un normalissimo "link", vale a dire una parte attiva del testo in cui venite collegati ad un altro articolo. Ma andiamo al dunque. Il passaggio a cui fate riferimento appartiene ad un articolo in cui si rileva, nel movimento politico forlivese in viste delle elezioni, l'irritualità della candidatura (o per meglio dire autocandidatura) dell'assessore Marco Ravaioli. Normalmente infatti è un soggetto politico (partito o lista civica che sia) ad indicare una persona come proprio candidato e non il candidato che alza la mano per fare un'intervista giornalistica (sollecitata), come una sorta di auto-investitura. Pazienza, sarebbe stato un piccolo peccato di vanità e di inesperienza se a stretto giro di qualche ora fosse arrivata almeno l'investitura ufficiale da parte del gruppo politico di riferimento, ma entrambe le liste che - in teoria a questo punto - dovrebbero sostenere Ravaioli non hanno battuto un colpo. Una delle due liste è la vostra, che però "perde tempo" a rispondere al sottoscritto, eclissandosi, anche in quest'ultima missiva, sul tema, di maggiore sostanza, del sostegno a Ravaioli. Per cui l'assessore continua a veleggiare nel limbo. Giova anche ricordare in questo contesto la "smentita in diretta" durante la vostra conferenza stampa in cui da una parte avete sostenuto che inserirete vostri candidati nella lista di "Forlì Sicura", mentre "Forli sicura" ha subito precisato che saranno due liste diverse. Non è cosa da poco.

Rimanendo ai non-detti, sul tema dell'inceneritore - recependo la vostra correzione di tiro - è necessario ricordare che nella stessa conferenza stampa Alea è stata bollata come "progetto che non sta in piedi" e da cui è impossibile tornare indietro solo in ragione della forte esposizione finanziaria della nuova società. "Me la sono ritrovata" è stata la sintesi pungente di un esponente Pd, Liviana Zanetti, intervenuta in vostro sostegno. Posizione, quella su Alea, totalmente legittima. Da giornalista devo pure rilevare che - ad ora - è stata la critica più profonda a quello che è il maggior progetto politico degli ultimi anni del centro-sinistra forlivese. Infatti, né il candidato di centro-destra Zattini, né quello del M5S Vergini hanno mosso una critica così alle radici del progetto di Alea. Sarà interessante quindi capire la posizione di Ravaioli, se sarà il vostro candidato e come collimerà col vostro supporto. E sempre coi non-detti, è bene anche aggiungere che a indicare questa vostra posizione sull'inceneritore è stato l'ex assessore Paolo Talamonti, per completezza anche presidente di Hera Forlì-Cesena per una decina d'anni (con compensi, riprendo dal sito internet di Hera, dai 35mila ai 20mila euro annui). Glissiamo sul salti da una poltrona politica ad una nelle società partecipate, perché era diciamo così costume dell'epoca. Altro non-detto, l'ex presidente di Hera Forlì-Cesena argomentando la vostra proposta politica sull'inceneritore è partito dall'assunto "meglio l'inceneritore che le discariche". Da giornalista con una certa memoria ricordo bene che tale ragionamento era ripetuto, quello sì come un mantra, dall'allora sindaco Nadia Masini, argomento decisivo che portò nel giro degli anni successivi al raddoppio dell'inceneritore stesso. Dal momento che l'inceneritore non è affatto una struttura illegale, non capisco perché associarvi ad esso con la sintesi 'pro-inceneritore' sia denigratorio, come d'altra parte non è denigratorio dire, per esempio, 'pro-Alea'. Denigratorie sono stati invece alcune vostre affermazioni nei miei confronti, che ho dovuto cancellare dalla vostra lettera. Queste non sono opinioni, è solo fact checking delle vostre affermazioni.

Fabio Campanella - Direttore di ForlìToday

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