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Venerdì, 29 Marzo 2024
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La Provincia può saldare i suoi debiti: sbloccati 16,3 milioni di euro

Spiegano il presidente della Provincia Massimo Bulbi e l'assessore provinciale al Bilancio Maurizio Brunelli : "La nostra prima soddisfazione è che possiamo procedere a saldare i debiti nei confronti di tanti piccoli Comuni "

 In un quadro di forte sofferenza del bilancio della Provincia di Forlì-Cesena, causata sia dagli stringenti obiettivi imposti dal Patto di Stabilità, sia dai tagli sempre più “feroci” ai trasferimenti erariali, una buona notizia è rappresentata dalla possibilità, contenuta nel decreto del nuovo governo Letta, di procedere ai pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione. Grazie al decreto la Provincia potrà procedere al rimborso rapido dei suoi debiti esigibili da terzi fino ad un massimo di 16,3 milioni di euro.

Tale somma permette di coprire completamente lo stock di pagamenti arretrati non eseguiti e accumulati al 31 dicembre 2012, che la Provincia non poteva saldare Per il Patto di stabilità, pur avendo la disponibilità del denaro. La Provincia, grazie ad un’azione virtuosa negli ultimi anni è arrivata fino alla fine del 2012 riuscendo a non accumulare sostanziali ritardi nei pagamenti nei confronti delle imprese private, comprese quelle che hanno eseguito la rimozione della neve dalle strade, garantendo così l’immissione nel circuito economico locale di risorse certe ed incassabili. Maggiori ritardi, invece, si sono accumulati nel rimborso di debiti con altre enti locali. La forte crescita dei debiti esigibili dell’Ente, peraltro ampiamente prevista e conosciuta, è rappresentata, come è noto, dai 10,3 milioni richiesti dalla società “Autostrade per l’Italia SpA” all’ultimazione dei lavori del casello autostradale “Valle del Rubicone”. Ora, con il provvedimento governativo anche quest’opera potrà essere pagata in un’unica tranche.
 
Spiegano il presidente della Provincia Massimo Bulbi e l’assessore provinciale al Bilancio Maurizio Brunelli : “La nostra prima soddisfazione è che possiamo procedere a saldare i debiti nei confronti di tanti piccoli Comuni del territorio che attendevano questa boccata d’ossigeno, dal momento che le imprese private, pur con tanti sforzi, hanno continuato nel tempo a ricevere il dovuto. Inoltre, come avevamo detto a febbraio scorso, i soldi per il Casello del Rubicone noi li abbiamo tutti, pronti e disponibili ma non potevamo erogarli in un'unica tranche per i vincoli imposti dal Patto di Stabilità interno. Negli scorsi mesi avevamo già concordato con Autostrade per l'Italia una rateizzazione, togliendoci già allora dall’impasse burocratica, ora invece potremo liquidare senza problemi questa somma, a pagamento di un’opera ben completata e vitale, i cui benefici sul territorio sono stati immediatamente visibili. Dopo innumerevoli lettere spedite a Roma, proteste pubbliche e comunicati stampa, spesso caduti nel vuoto coi precedenti governi, vediamo che il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta finalmente sta dando ascolto alle istanze che provengono dai territori e dagli enti locali, ponendo attenzione alle gravi situazioni in cui questi da anni ormai versano”.

Viene espressa grande soddisfazione dal deputato del Pd, Marco Di Maio, che afferma: " La politica deve rispondere con concretezza ai tanti problemi irrisolti che attanagliano il nostro Paese: il voto alla Camera di oggi è un grande passo in questa direzione. L’approvazione del decreto che sancisce il pagamento di parte del debito che lo Stato ha nei confronti delle imprese italiane, è un atto importante e che finalmente rende giustizia ad un settore produttivo che ha pagato le inadempienze e il lassismo di questi anni. Peraltro è un toccasana anche per lo stato difficile dei Comuni italiani, specie quelli più piccoli, poiché la misura che abbiamo approvato, rappresenta un allentamento (seppur parziale) dei vincoli imposti dal patto di stabilità, che in questi anni/mesi ha finito con lo ‘strangolare’ la possibilità di azione degli enti locali. Anche per il sistema delle Autonomie locali, è un primo passo importante. Lo dimostrano le cifre diffuse dalla Provincia di Forlì-Cesena e dal Comune di Forlì, che confermano che anche là dove le amministrazioni locali sono ben amministrate, è doveroso consentire un alleggerimento dei vincoli fissati dal patto di stabilità. In questo senso in Parlamento stiamo lavorando affinché si possa arrivare almeno ad un parziale avanzamento di questo faticoso processo, comunque vincolato ad un cambio di linea da parte delle politiche europee: dalla sola austerità, ad una maggior flessibilità che consenta all'economia di riprendere fiato".

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