Lavori al Campus, Rifondazione: "Ritardi inaccettabili"
""Apprendiamo con incredulità che il termine dei lavori al Campus universitario di Forlì è stato rimandato al 2018 quando i lavori si sarebbero dovuti concludere già nel 2008"
Sulla protesta degli studenti universitari della sigla dell'Udu, per i ritardi nei lavori del Campus arriva: “Apprendiamo con incredulità che il termine dei lavori al Campus universitario di Forlì è stato rimandato al 2018 quando i lavori si sarebbero dovuti concludere già nel 2008. Un differimento vergognoso arrivato dopo una lunga serie di rinvii.”
Il Comune tuttavia, ha precisato che i tempi di consegna saranno rispettati, e che la data del 2018 è per un nuovo troncone di lavori. Attacca Federici: “Ma il Comune non voleva investire sull’Università? Purtroppo, però, dobbiamo constatare che la politica di questa Amministrazione è del tutto inconcludente e si limita a “fare festa” invece di risolvere concretamente i problemi della città, così sta avvenendo per il centro storico così per l’Università, si fa festa invece di adoperarsi con l’Università e tramite Serinar, di cui il Comune di Forli detiene un’importante quota azionaria, per accelerare i lavori del Campus. Del resto si è preferito spendere, e sperperare, più di 10 milioni di euro nell’aeroporto anziché investirli su un progetto innovativo di città e di centro storico, in cui l’Università e la cultura avrebbero potuto esserne il perno”.
E ancora Rifondazione: “Il Sindaco Balzani e la sua Amministrazione avevano promesso una svolta e l’utilizzo delle risorse in campi strategici come quello della conoscenza, ma si sono limitati a roboanti annunci che nella realtà non hanno portato a nulla. In questi anni, infatti, vi sono stati solo cospicui tagli alla cultura e la realizzazione di un progetto come ATRIUM che esalta il periodo fascista. Perciò sosteniamo la protesta, giusta e quanto mai necessaria, dell’Unione degli Universitari ed invitiamo tutti gli studenti e i cittadini ad unirsi alla loro iniziativa per boicottare l’ennesima festa che vorrebbe nascondere i problemi anziché risolverli”.
Infine l'annuncio di un presidio che si terrà alle 18 del 15 ottobre, in concomitanza con l'”AlmaFest”, davanti al Padiglione Melandri in Piazzale Solieri n. 1.