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Come sarà Forlì tra 5 anni, il sindaco presenta i progetti: via Emilia bis, campus aeronautico e 25mila alberi in più

Un riassunto dei progetti e delle priorità della nuova amministrazione di centro-destra di Forlì: sono queste le linee programmatiche per il mandato amministrativo illustrate nel corso del Consiglio comunale

Un riassunto dei progetti e delle priorità della nuova amministrazione di centro-destra di Forlì: sono queste le linee programmatiche per il mandato amministrativo illustrate nel corso del Consiglio comunale di mercoledì sera dal sindaco Gian Luca Zattini. Si tratta di 20 pagine fitte di obiettivi anche se su diverse questioni controverse non mancano le espressioni generiche come i 'Valuteremo', 'Rivedremo' e 'Ripensamento'.

Illustra il sindaco: “Queste linee programmatiche nascono dall’esigenza di un forte cambiamento. Questo cambiamento verte sulle grandi potenzialità che la città di Forlì offre e conseguentemente sulle sue prospettive per il futuro. E’ fondamentale per questa Amministrazione far rinascere nei nostri concittadini l’entusiasmo, rendendoli protagonisti della costruzione di una città più viva e dinamica”.

Lotta alla burocrazia: i facilitatori esterni

Nel testo, al capitolo della lotta alla burocrazia le linee programmatiche propongono di “trasformare le modalità operative degli uffici, creando un team di lavoro congiunto che affronti in modo coordinato le pratiche più complesse sotto il coordinamento di facilitatori esterni e in un’ottica di semplificazione dei procedimenti”. Si propone inoltre di “facilitare la soluzione di problematiche burocratiche-amministrative (autorizzazioni, avvio dell’attività di impresa, partecipazione a bandi, dialogo con gli Enti coinvolti nei procedimenti, etc.….), realizzando un’attività di tutoring nei confronti delle imprese e attivando un canale di interlocuzione privilegiato con gli uffici coinvolti”. 

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Rifiuti, rendere più facile la vita ai cittadini

Il sindaco, sul capitolo urbanistica, promette: “Prevediamo di creare il Piano Strategico Integrato di Forlì per i prossimi 20 anni così da essere fra i primi Comuni in Italia, favorendo un grande coinvolgimento di tutte le realtà del territorio e costruire percorsi condivisi con gli stakeholder per semplificare l'insediamento e lo sviluppo delle imprese sul nostro territorio”. Si indica inoltre “un nuovo modello di sviluppo urbano più sostenibile dal punto di vista economico ed ambientale, capace di adattarsi al cambiamento climatico garantendo una maggiore sicurezza e una migliore qualità di vita ai propri cittadini. Tale modello di crescita non può prescindere dal contenimento del consumo di suolo, dal ripristino di superfici permeabili, dall’incremento delle dotazioni di alberi e di aree verdi per mitigare gli effetti dell’isola di calore urbana e degli eventi meteorici più intensi”. Tra i progetti citati come prioritari c'è la “riqualificazione dell’area in cui insiste il Centro commerciale di vicinato “I Portici” nell’ex Mangelli”.

Questi i propositi sulla raccolta dei rifiuti targata Alea: “Intendiamo rivedere la gestione del servizio attuale della raccolta porta a porta e rendere più facile la vita ai cittadini, alle attività commerciali e alle imprese, nel passaggio ad un economia circolare che punti a ridurre e controllare quotidianamente le emissioni dell’inceneritore. Desideriamo una città post incenerimento”.

Infrastrutture: si torna a parlare di via Emilia Bis

Nei progetti infrastrutturali spunta come priorità la via Emilia Bis verso Cesena, intesa come “collegamento tra la tangenziale di Forlì e la secante per Cesena”. “È inoltre nostra intenzione lavorare in stretta sinergia con il Comune di Cesena per valutare l’opportunità e la fattibilità della via Emilia Bis. L’opera riguarda la ‘messa in rete’ di due arterie ad oggi inspiegabilmente scollegate che sono la tangenziale di Forlì/Forlimpopoli e la secante di Cesena. Riteniamo che si tratti di un’infrastruttura strategica per lo sviluppo del territorio, il decongestionamento della viabilità locale e il deflusso del traffico cittadino Ci poniamo l’obiettivo di fare rete con gli altri enti locali coinvolti, per accelerare il percorso di fattibilità del progetto e portare a casa, nel più breve tempo possibile, il completamento dell’opera. Lo faremo mettendoci a tavolino con tutti gli attori, pubblici e privati, coinvolti nella realizzazione dell’intervento, con le parti sociali, i sindacati e le imprese del territorio per ascoltare i suggerimenti di ognuno e migliorare l’offerta infrastrutturale del forlivese e realizzare un’opera che, a tutti gli effetti, va a beneficio dell’intera comunità”.

Aeroporto: sistema integrato regionale, voli e campus aeronatico

Nelle linee programmatiche si delinea una strategia per il 'Ridolfi'. Spiega il documento: “Questa Amministrazione sta lavorando in sinergia con tutti gli Enti locali e le istituzioni di questa Regione per far sì che il Ridolfi, nella sua indipendenza e autonomia gestionale, si inserisca in un sistema integrato regionale dove Rimini, Parma, Bologna e Forlì si sviluppino in parallelo, nell’intento di coprire bacini di utenza differenti ma non concorrenti e una mobilità aerea in costante aumento. La La dimensione e la localizzazione geografica del Ridolfi, inoltre, permetteranno di sviluppare servizi commerciali di qualità ma anche percorsi didattico-professionali in sinergia con il polo scolastico dell’istituto aeronautico. L’insediamento di Enav, nel plesso dell’accademia di volo, garantisce un canale di formazione teorica e pratica su cui dobbiamo investire per arrivare, progressivamente, alla realizzazione di un campus aeronautico d’avanguardia”

Centro storico: valutare un parcheggio multipiano e ripensare la Barcaccia

Le linee programatiche di Zattini e della sua amministrazione prevedono poi di “incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico intervenendo sui prezzi delle corse e predisponendo opzioni diverse fino a stabilire un ticket giornaliero”. Inoltre si spiega che “ridefiniremo gli orari di accesso alla Zona a traffico Limitato e varco al Centro Storico per favorire il commercio e le attività professionali, in connessione con progettazione di reali aree pedonali”.

Ed ancora sul centro, gli obiettivi: “Agevolazioni per le aperture dei negozi in centro. I proprietari di negozi, vetrine e magazzini in centro storico avranno il dovere di provvedere a mantenere decoroso il loro locale anche in caso di non affitto. I regolamenti comunali andranno aggiornati e resi più efficienti, così come la redazione di un nuovo regolamento per i dehors contribuirà alla diminuzione della burocrazia a favore della libera iniziativa privata”.

Ribadita la strategicità del progetto sul Mercato Coperto: “Procederemo alla valorizzazione del Mercato Coperto e di Piazza Cavour con un progetto integrato di mobilità, valorizzando questi spazi con arredi urbani e verde. Per quanto riguarda il mercato agricolo di Piazza Dante, valuteremo di offrire più spazi agli operatori rendendolo attrattivo in un progetto integrato con piazza Guido da Montefeltro”. Ed infine sui parcheggi: “Valuteremo inoltre la possibilità di costruire in Centro Storico un parcheggio multipiano”, mentre “in piazza Guido da Montefeltro si procederà con un progetto di riqualificazione integrato di verde urbano e parcheggi in funzione del San Domenico e con il ripensamento radicale della funzione della Barcaccia”.

Cultura: museo dei mosaici del volo e università all'ex sede della Municipale

Diversi i progetti inseriti al capitolo cultura: “Particolare attenzione verrà data alla valorizzazione del quartiere razionalista come architettura di qualità all’interno del suo periodo storico di riferimento, attraverso percorsi culturali e turistici, con il recupero di Viale della Libertà, Collegio Aeronautico, Piazzale della Vittoria”. Poi nel dettaglio: “Verrà recuperato il Cinema Teatro Odeon, come sala dedicata alla musica e ad incontri culturali. Presso l’ex Gil verrà realizzato il Museo della Ginnastica, e presso Piazzale della Vittoria il Museo dei Mosaici del Volo”. Avanti col progetto sull’Ex Asilo Santarelli, “nella sua triplice identità di laboratorio, museo e biblioteca, con trasferimento di buon parte della attuale biblioteca di consultazione presso la nuova sede”. Verrà realizzato il 4° stralcio dei Musei San Domenico, onde realizzare un centro di cultura a 360 gradi, capace di mostre e musei di alto profilo.

Sembra svanire il progetto di vendita dell'ex sede della Polizia Municipale: “Vogliamo inoltre garantire gli spazi adeguati alle necessità degli studenti, partendo dal recupero dell’ex sede vigili urbani in Corso della Repubblica e lo sviluppo di progetti per nuovi spazi con Università, Biblioteca e Pinacoteca”.

Servizi sociali: sì al quoziente famigliare nelle tariffe. Diritto “a non abortire”

Queste le linee base nelle politiche di sostegno: “Il nostro metodo di lavoro sarà quello della collaborazione con le famiglie e le formazioni sociali quali protagoniste. Vogliamo una città che elabori le proprie politiche sociali per soggetti anziché per oggetti. L’Amministrazione intende quindi riconoscere il ruolo prioritario della famiglia nell'educazione dei figli, sostenendola nella libertà di scelta e partecipazione; aiutare le famiglie, con contributi economici e servizi, a prendersi cura dei propri componenti, soprattutto di quelli che per età, fragilità e condizioni di salute necessitano di maggior attenzione, cercando di evitare forme di abbandono ed emarginazione sociale, con maggiore attenzione alle famiglie da più tempo residenti nel territorio comunale”. Un passaggio quindi sull'aborto: “Vogliamo promuovere una cultura di accoglienza della vita nascente, aperta al futuro e non rassegnata al dissesto demografico: garantire il diritto a non abortire, dando stabile attuazione al “Protocollo” sottoscritto fra Comune, AUSL e Volontariato e sostenendo la maternità e la paternità”. Quindi la promessa dell'introduzione del quoziente familiare. Gli uffici dei servizi sociali saranno portati nella vecchia sede del Cup di via Oberdan. Sulla sanità via libera al progetto della precedente amministrazione della 'Casa della Salute' urbana ai Portici.

Altri passaggi: “Andrà difesa l’attuale autonomia della Casa di Riposo Pietro Zangheri a favore della continuità della sua storia di assistenza sociale alle persone anziane nel cuore della città”. E sulle moschee: “L’integrazione passa altresì dal rispetto reciproco: la libertà di culto va espressa nel rispetto delle norme vigenti e delle regole di civile convivenza, favorendo il dialogo e allo stesso tempo applicando le regole per situazioni quali via Fabbretti”.

Verde e animali: 25.000 alberi in più e accesso agli animali anche al Parco urbano

Questa la ricetta sul verde pubblico, con una manutenzione a due velocità: “E’ nostro obiettivo diversificare la gestione del verde urbano sulla base delle caratteristiche intrinseche delle aree verdi, delle loro funzioni e della loro fruizione. Le aree verdi, quindi, ubicate in contesti densamente abitati e dotate di arredi, impianti e attrezzature, saranno gestite con una intensità manutentiva mediamente superiore a quella attuale. Le aree verdi che, al contrario, per le loro caratteristiche intrinseche come le grandi dimensioni, la vegetazione ad evoluzione spontanea e i contesti urbani poco abitati, saranno destinate ad uno sviluppo naturaliforme, con una netta riduzione dell’intensità manutentiva. Si tratta di aree più adatte alle attività sportive all’aria aperta ma prive di giochi per bambini. Il risparmio economico ottenibile dalla riduzione dell’intensità manutentiva di queste aree, sarà utilizzato principalmente per piantare nuovi alberi. In cinque anni è possibile piantare circa 25.000 nuovi alberi, cioè passare da circa 30.000 alberi attuali, a più di 50.000 alberi, con un incremento notevole”.

Quindi l'apertura ai cani al Parco urbano: “E' urgente predisporre interventi che garantiscano maggior tutela degli animali dei parchi pubblici e consentire l'accesso dei cani, condotti al guinzaglio in alcune aree anche all'interno del Parco Urbano, nel rispetto delle regole di buona convivenza con i frequentatori e le altre specie animali presidenti”. Quindi il progetto: “Valuteremo la progettazione di un cimitero dedicato agli animali da affezione”.

Turismo: ticket unico per le attrazioni in città, compreso il campanile

Diverse le proposte per il turismo. Tra quelle che saltano di più all'occhio sono “un biglietto unico per diverse attrazioni, includendo anche la visita al campanile di San Mercuriale per ammirare la città dall'alto, incentivando i visitatori ad attraversare la città e giungere in piazza”. E il parcheggio per gli autobus turistici che “dovrà essere ridefinito per renderlo maggiormente fruibile e non più quindi presso l’attuale argine del fiume, lontano e non adeguato al primo impatto con la città”. Tra le idee nel calderone anche “l’organizzazione di un evento letterario annuale al fine di avvicinare i cittadini alla lettura”.

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