Manutenzione della Tosco-Romagnola: via libera alla liquidazione della Toro

Il Comune di Forli' dice addio a una delle sue partecipate, la societa' consortile Tosco Romagnola, Toro, che si occupava dell''adeguamento della statale 67. Il via libera arriva con 16 voti favorevoli, sette contrari e quattro astenuti. Come ha spiegato il sindaco Davide Drei, chiudendo il dibattito, "la maggior parte dei soci ha valutato la liquidazione perche' si tratta di una strada obbligata", per legge. "Non c'erano piu' le condizioni oggettive per il suo mantenimento". Anche perche' "aveva piu' amministratori che dipendenti," e "non si poteva andare avanti nella direzione per cui e' nata".

Da qui la liquidazione, anche se, ha rimarcato il primo cittadino, "tutti gli enti soci hanno ribadito che non c'e' la volonta' di fare venire meno l'attenzione su un asse viario che e' il principale collegamento statale tra i due mari Tirreno e Adriatico". L'invito e' dunque a "tenere alta questa vocazione di attraversamento dell'Italia" perche' "in base a questa arteria si vede quanto sia fondamentale la strategicita'' di investimenti importanti sugli attraversamenti".

Che per Forli' significa l'ultimo lotto della tangenziale. Per garantire alla citta' una vocazione logistica da area vasta, ha rimarato Drei, servono collegamenti efficienti con le principali citta' della Romagna. Dunque occorre migliorare le condizioni della statale 67 nella stesa maniera come avvenuto sul versante toscano e, conclude, "fare un pensiero nuovo sul collegamento da polo logistico con Ravenna". Ma di certo il "ragionamento sulla statale 67 non prescinde da altri assi". (fonte Dire)