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Lista dei cattolici di sinistra, Lega e ForlìSiCura attaccano: "Cambi di casacca, meglio perderli"

Scintille elettorali con il debutto della lista dei cattolici di sinistra “Forlì bene comune”, animata dall'assessore uscente Raoul Mosconi, da Martino Cichocki e Fosco Foglietta

Scintille elettorali con il debutto della lista dei cattolici di sinistra “Forlì bene comune”, animata dall'assessore uscente Raoul Mosconi, da Martino Cichocki e Fosco Foglietta. Le repliche convergono dalle formazione politiche attaccate nel corso della presentazione della prima lista che debutta ufficialmente a sostegno di Giorgio Calderoni, vale a dire dalla Lega e dalla lista civica “Forlì SiCura”.

Lega contro Cichocki

Il Carroccio interviene sulla scorta delle dichiarazioni di Cichocki che ha definito la Lega di Salvini “un pericolo per la democrazia”, tesa unicamente a cavalcare il malcontento generato dall'immigrazione. Lega che, però, era parte dell'arco politico di centro-destra sostenuto per anni da Cichocki stesso, anche in occasione dell'ultima tornata elettorale amministrativa, quando l'ex dc diede il suo endorsement ad Anna Rita Balzani, candidata del centro-destra. Ad attaccarlo è Daniele Mezzacapo, candidato vice-sindaco: "Che Martino Cichocki abbia dichiarato pubblicamente di sostenere il candidato del Centrosinistra ci fa solo che piacere. Queste persone che a forza di giravolte si sono riciclate non le vogliamo e le lasciamo volentieri al candidato Giorgio Calderoni. Questa è proprio la nostra forza e per questo ringrazio Cichocki di averci tirato la volato con le sue dichiarazioni". 

Continua Mezzacapo: “Cinque anni fa fece le stesse dichiarazioni pubbliche a sostegno del Centrodestra e dell'allora candidata Anna Rita Balzani contro quelli che oggi dice di voler sostenere. Di queste persone della vecchia politica che nel giro di mezzo secolo hanno cambiato più partiti che mutande non ne vogliano sapere nulla. La nostra forza è proprio questa, a differenza del Centrosinistra che raccatta chiunque pur di avere un voto in più. Peccato per loro che i forlivesi nel frattempo che questi salivano su qualsiasi poltrona al di là del colore, hanno capito bene che queste persone non servono a nulla.  Cichocki, 72 anni, si è messo a capo di una lista che sostiene il Centrosinistra dove ci sono vecchi democristiani che hanno sempre sgomitato per un loro posto e non per fare qualcosa per la città e per la gente. Questi personaggi sono il vero pericolo per la democrazia perché, fino ad oggi, si sono sempre infilati in tutti i gangli della società solo per il loro potere, disposti a cambiare partito e ideologia. Ringrazio quindi Cichocki per l'endorsement al Centrosinistra che ci porterà i voti di tutti quelli che conoscono la sua storia”.

Forlì SiCura contro Fosco Foglietta

Con la nascita di “Forlì Bene Comune” si è poi consumata definitivamente la frattura tra il gruppo politico “Un progetto per la città” e “Forlì SiCura”, le due liste civiche che avevano annunciato il loro apparentamento.  Fosco Foglietta, ex direttore generale dell'Ausl, a capo della lista “Un progetto per la città”, animata da diversi ex assessori della giunta Rusticali, lo scorso gennaio aveva annunciato in conferenza stampa il proprio sostegno alla lista civica 'Forlì SiCura' per poi però rompere l'alleanza. In occasione della presentazione non erano mancati distinguo sulla composizione della lista, ma anche e soprattutto programmatici, per esempio sulla gestione dei rifiuti e sull'inceneritore, ritenuto inevitabile da “Un progetto per la città”. 

E proprio su questo punto arriva il colpo di Marco Ravaioli e della segreteria di Forlì SiCura: “Le dichiarazioni sulla rottura del nostro rapporto con la lista dei cosiddetti “ex-assessori pro inceneritore” sono patetiche e false. Pur aperti ad esperienze, professionalità ed impegno che possano contribuire a migliorare questa città, abbiamo preso immediatamente le distanze dalle loro  pretese. La nostra morale civica ci impone di stare fuori da queste logiche di spartizione del potere. Il cinismo politico di questi personaggi, dettato dall'esperienza di chi ha fatto del trasformismo una propria peculiare capacità, lo lasciamo volentieri al Pd. Forlì SiCura insieme ad Italia in Comune è l’unica realtà lontana dai classici partiti e si propone alla città come unico soggetto innovativo, formato da persone comuni che hanno realmente a cura gli interessi dei cittadini. Ci sono principi inviolabili e sacri a cui ogni uomo dovrebbe attenersi: la fratellanza, la lealtà, l’onestà. Esistono poi principi negativi che possono anche diventare patologici, una sorta di ombra che nasconde la doppia morale di chi si trasforma per interessi, evocando ipocriti principi del “bene Comune”. Stessa linea del Centro destra con un candidato, pseudo civico, schiavo di partiti estremisti e senza scrupoli”.

Forlì SiCura attacca anche Calderoni “un candidato scelto e voluto dal PD. Una figura quella di Calderoni che, esattamente come gli ex assessori di cui si compone la suddetta lista, rappresenta la più becera e imbarazzante logica gattopardiana, di chi cambia faccia per non cambiare nulla allo scopo di mantenere il potere. Che coraggio per i soliti soldatini di partito (Mosconi, Cichocki, ecc.) nascondersi dietro il paravento di un “…progetto civico che vuole coinvolgere il mondo del bene comune…”. Che coraggio passare da destra a sinistra per ottenere qualche poltrona. E’ tuttavia necessario che i cittadini sappiano come questi personaggi si adoperano per "fare politica" e a quali principi gli stessi si ispirano evocando “il bene comune”. Il "bene comune", in questa triste vicenda dal sapore di prima repubblica, diventa invece "bene privato", e svela gli interessi, malcelati, che i membri della lista rappresentano”.

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