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Il M5S: "Tangenti a Ischia, operava anche a Forlì uno degli arrestati"

Uno degli arrestati nell'inchiesta sulle presunte mazzette girate per la metanizzazione dell'isola di Ischia è rappresentante in una società che gestisce in appalto servizi per conto del Comune di Forlì. Lo rileva il Movimento 5 Stelle di Forlì

Uno degli arrestati nell'inchiesta sulle presunte mazzette girate per la metanizzazione dell'isola di Ischia è rappresentante in una società che gestisce in appalto servizi per conto del Comune di Forlì. Lo rileva il Movimento 5 Stelle di Forlì, con un question time presentato nel corso del Consiglio comunale di martedì pomeriggio. Il testo non ha trovato risposta per l'assenza per motivi istituzionali dell'assessore con delega alla legalità Raoul Mosconi.

Nel testo i consiglieri pentastellati Daniele Vergini e Simone Benini mettono nero su bianche che “fra gli arresti dei giorni scorsi nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Napoli sulla Cooperativa Cpl Concordia, c’è anche Maurizio Rinaldi, presidente del consiglio di amministrazione della Cpl Distribuzione, che è anche il legale rappresentante di una ditta affidataria di servizi per conto del Comune di Forlì”.

Sempre nel testo il M5S rileva che “negli atti dell’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco Pd di Ischia, con riferimento ai vertici della Cpl, si legge testualmente che avrebbero fatto "sistematico ricorso ad un modello organizzativo ispirato alla corruzione che li ha portati ad accordarsi non solo con i sindaci, gli amministratori locali e i pubblici funzionari, ma anche con esponenti della criminalità organizzata casertana e con gli amministratori legati a tali ambienti criminali"”. Per questo il documento chiede chiarimenti e interventi preventivi al sindaco Davide Drei.

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