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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Manifestazione di Forza Nuova, in tanti si mobilitano: "Non concedere la piazza"

La manifestazione di Forza Nuova che ha annunciato che scenderà in piazza Saffi sabato pomeriggio per chiedere un "blocco immediato dell'immigrazione", sta scatenando molte reazioni

La manifestazione di Forza Nuova che ha annunciato che scenderà in piazza Saffi sabato pomeriggio per chiedere un “blocco immediato dell'immigrazione”, sta scatenando molte reazioni, dopo quella del sindaco Davide Drei, che ha chiesto al prefetto di non concedere la piazza cittadina. Si è mobilitato anche il deputato del Pd Marco Di Maio, che spiega di avere  già parlato con il questore, “chiedendo a lui di valutare, assieme al prefetto e al sindaco che si incontreranno venerdì, e di usare ogni spazio giuridico possibile per annullare o almeno spostare (se tecnicamente e giuridicamente fosse impossibile annullarla) questa manifestazione, in un luogo diverso da piazza Saffi”. E' partita anche una raccolta firme su Facebook, alla quale hanno aderito 120 persone in meno di un giorno. 

CONSIGLIERI COMUNALI - Intanto i consiglieri comunali del Partito Democratico e della Lista Noi con Drei hanno deciso di presentare un ordine del giorno, in consiglio comunale, per chiedere la definizione di uno specifico intervento  volto a regolamentare le modalità di utilizzo di piazza Saffi per manifestazioni pubbliche. “Questa piazza, infatti, ha un ruolo del tutto peculiare nella memoria collettiva cittadina, in quanto è connotata è dalla presenza di monumenti e simboli che rimandano ad alcune delle più drammatiche pagine della storia forlivese del periodo della seconda guerra mondiale e della resistenza al nazifascismo”, spiegano.  

I consiglieri ritengono  perciò del tutto incompatibile con tale memoria la realizzazione di manifestazioni, presidi, volantinaggi da parte di “soggetti  che si richiamano apertamente al fascismo ed al nazismo. Infatti la realizzazione di tali eventi offende i sentimenti e le sensibilità dei forlivesi, in quanto cittadini democratici di una Repubblica nata dalla Resistenza, senza dimenticare che tra essi vi sono numerosi congiunti diretti delle vittime di tali barbarie, e mette anche indiscutibilmente in pericolo l’ordine pubblico cittadino. Per questo motivo, si chiede un intervento dell’amministrazione comunale e del sindaco del Comune di Forlì, di concerto con le autorità locali, per sancire che le iniziative promosse da tali soggetti non possano avere luogo nello spazio della piazza Saffi e sacrario caduti della Resistenza”. " Il diritto a manifestare è sacrosanto - afferma i consiglieri regionali Valentina Ravaioli e Paolo Zoffoli - ma le provocazioni che colpiscono i valori della nostra democrazia e il ritorno a toni propri di regimi illeberali, non possono, in alcun modo, essere accettati."

PD - “E’ inaccettabile la provocazione di Forza Nuova, che si dichiara contro una società multietnica - afferma segretario territoriale del Pd forlivese, Valentina Ancarani -. Utilizzare questo genere di slogan è solamente un atto strumentale anacronistico e razzista, che non poggia su alcun contenuto politico e sociale. Il Pd, fondato su solide origini antifasciste, lavora esattamente nella direzione opposta: costruire una società integrata, equa, inclusiva, rigettando con forza ogni tipo di atteggiamento discriminatorio. Troppo spesso negli ultimi tempi stiamo assistendo a manifestazioni di stampo xenofobo, anche a Forlì, in particolare nel luogo simbolo dell’antifascismo, piazza Saffi, che offendono la memoria dei forlivesi in nome coloro che hanno lottato e perso la vita per difendere la libertà del nostro Paese”.

RACCOLTA FIRME - Nella petizione su Facebook, promossa da Lodovico Zanetti e Giovanni Puggioni, che è stata inviata venerdì a prefetto e questore, l'appello è chiaro: “Noi cittadini forlivesi riteniamo che il concedere la piazza Saffi per manifestazioni, a nostro avviso chiaramente in contrasto con i principi sanciti dalla Costituzione e dai valori nati dalla Resistenza, sia una non avveduta decisione in merito ai problemi di ordine pubblico già evidenziati da recenti eventi, nonché uno sfregio ai martiri della libertà che in tale piazza furono esposti”. La richiesta formale è per la “revoca della autorizzata manifestazione del prossimo sabato”. L'invito fatto dai promotori ai cittadini è di trovarsi comunque sabato in piazza a titolo personale.

LE ASSOCIAZIONI - Anche le associazioni "Il progresso delle idee" e "La materia dei sogni" hanno scritto al sindaco per chiedere il suo interessamento affinchè la manifestazione si annullata.  "La forza politica che ha promosso la manifestazione – di palese ispirazione neofascista – non è nuova a queste iniziative le quali, per altro, si stanno moltiplicando con una velocità e frequenza impressionanti. A nessuno sfugge l’intento palesemente e biecamente provocatorio, sia dell’argomento che del luogo prescelto; parlare di “razza” e contrasto all’immigrazione in Piazza Saffi, vuol dire – sic et simpliciter – arrecare ulteriori offese ai personaggi che in quel luogo si sono immolati per la libertà e calpestare la storia democratica di Forlì e le tradizioni di accoglienza del popolo romagnolo. Le scriventi associazioni le rivolgono un accorato appello a fare quanto in suo potere affinchè non si compia questo scempio inaudito, anche rappresentando – nei confronti di chi la manifestazione ha autorizzato – lo stato d’animo di tutti quei cittadini che, convinti democratici, non possono tollerare che quel luogo “simbolo” di Forlì sia costretto a subire gesti “nostalgici” e parole d’ordine xenofobe e razziste, come purtroppo è già avvenuto in passato", si legge nella lettera.

SINISTRADEM - Anche SinistraDem Forlì si unisce alla voce delle tante e dei tanti (forze politiche, associazioni, rappresentanti istituzionali, cittadini) che in queste ore si stanno mobilitando contro la manifestazione di Forza Nuova annunciata per sabato in Piazza Saffi. "In una piazza che porta ancora i segni della violenza dei crimini fascisti, che ha visto il 18 agosto del 1944 i  corpi dei principali esponenti della Brigata Corbari appesi ai propri lampioni, non è pensabile dover assistere a dimostrazioni di chi con spirito nostalgico e in sfregio alla storia della nostra democrazia e ai principi che hanno ispirato la nostra Costituzione porta avanti campagne razziste e retrograde creando nuove paure e insicurezze - sottolinea la presidente Gessica Allegni -. Da parte nostra continuiamo a pensare che a tutti debbano essere garantiti i diritti costituzionali di pari dignità ed eguaglianza senza alcuna distinzione. L’unico diritto che non riconosciamo, né ora né mai, è quello allo sdoganamento del fascismo più odioso e becero contro il quale continueremo a batterci".

CGIL - Anche la Cgil esprime "la propria ferma, totale e assoluta contrarietà, alla concessione di Piazza Saffi per la manifestazione “Basta immigrazione”. I toni razzisti e xenofobi, provocatori e inaccettabili evidenziano la mancanza di consapevolezza, di solidarietà e ancora una volta di non riconoscimento dei diritti di civiltà previsti e sanciti dalla nostra Carta Costituzionale". La Cgil chiede, "con rispetto e fermezza, alle autorità preposte, di non concedere luoghi per affermare scempi di questo tipo"; e manifesta la propria "preoccupazione per il rischio che tale scellerata iniziativa possa produrre ulteriori tensioni di cui, francamente, non si avverte il bisogno".

RIFONDAZIONE - Sulla questione è intervenuto anche Nicola Candido, segretario di Rifondazione Comunista Forlì: "Siamo contenti che questa volta non siamo i soli e che anche la parte migliore della società forlivese si sia mobilitata contro il neofascismo e una manifestazione in Piazza Saffi, come quella di Forza Nuova, dai connotati fortemente razzisti. Sabato, però, dovrà essere solo l’inizio di una mobilitazione più generale per espellere dal tessuto sociale della città le organizzazioni, dichiaratamente neofasciste, che stanno cercando, in tutti i modi, di radicarsi nel nostro territorio, a partire dall’apertura di una sede di Casapound e dall’imbrattamento, da parte di Fratelli d’Italia, del Sacrario dei caduti per la Liberazione di Forlì. Insomma, nel Settantesimo anno della Liberazione d’Italia dal nazifascismo e in un momento in cui si sta tentando di manomettere, in senso autoritario, la nostra Costituzione Repubblicana la mobilitazioni di tanti cittadini, per difendere i valori della Resistenza, lascia ben sperare".

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI - Il Partito Comunista dei Lavoratori, Sezione Romagna “Domenico Maltoni”, "condanna senza appello" la manifestazione  indetta da Forza Nuova. "Questi “fascisti del terzo millennio”, che dovrebbero essere trattati esattamente come i fascisti del secolo scorso - evidenziano dal Pcl - fomentano l’odio contro i migranti, con l’unico fine di indirizzare la rabbia degli sfruttati non contro gli sfruttatori (i capitalisti a cui fanno la guardia), ma contro chi è ancora più sfruttato, nel tentativo di innescare una guerra tra le fasce sociali più deboli e dividere il fronte dei lavoratori. Denunciamo inoltre la passività imperante con cui si sta dando sempre maggiore spazio a rigurgiti neofascisti che dovrebbero invece essere confinati fuori dalla storia, come ci ha insegnato la Resistenza. Il nemico non è l’immigrato, ma chi si arricchisce alle spalle dei lavoratori".

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