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Elezioni, "I fatti prima delle promesse": Di Maio tra passato e futuro

Molte le testimonianze di persone della società civile che hanno collaborato con Di Maio nei vari ambiti di interesse

Prima uscita pubblica da candidato per Marco Di Maio, che in un teatro "Il Piccolo" gremito di pubblico ha presentato il bilancio sull'attività svolta e lanciato alcune idee per il territorio. "Ho scelto di impostare la campagna elettorale esattamente come ho fatto durante questi cinque anni - ha detto -; nessun effetto speciale, ma concretezza, resoconto del lavoro fatto, proposte per il territorio che uniscano e non dividano. Lasceremo volentieri ai professionisti del genere le polemiche, gli attacchi e le promesse irrealizzabili". 

Una serata dall'impegno collettivo quella del "Piccolo" a Bussecchio, che con il supporto di schede grafiche e video ha visto alternarsi sul palco alcune personalità significative, non solo dell'ambito politico. A cominciare dai padroni di casa, i volontari della cooperativa "Casa del lavoratore" di Bussecchio guidati da Giorgio Barlotti, che ha aperto i saluti proseguiti poi da quelli del sindaco Davide Drei, della segretaria territoriale del Partito democratico Valentina Ancarani, del segretario di circolo Enzo Samorì. 

Molte le testimonianze di persone della società civile che hanno collaborato con Di Maio nei vari ambiti di interesse. Ad esempio il tema dell'alternanza scuola/lavoro con i relativi progetti che si possono declinare sul territorio, argomento affrontato da Monica Sartini della Icos (azienda artigiana e famigliare del territorio forlivese); oppure l'impatto su una realtà profondamente legata al territorio come Formula Servizi, che ad esempio grazie alla riduzione fiscale degli 80 euro mensili riesce a riversare sui propri dipendenti un milione e 700mila euro in più ogni anno, in aggiunta agli stipendi ordinari, come ha spiegato il presidente Graziano Rinaldini. 

Ha preso la parola anche Mattia Altini dell'Irst (che nell'evento di Meldola, qualche giorno prima era stato preceduto da quello di Dino Amadori), che ha mostrato quanto importante sia stato l'impatto di alcuni provvedimento nazionali che hanno consentito all'istituto di beneficiare di un maxi finanziamento da oltre 6 milioni di euro per la farmacia oncologica e, sul fronte del lavoro, di realizzare un contratto specifico per i propri ricercatori. 

A fargli eco Giorgio Ercolani, direttore dell'Unità operativa di chirurgia generale all'ospedale di Forlì, che parlando della nuova legge sulla responsabilità medica ne ha evidenziato l'importanza assieme all'esigenza di un'attenzione particolare alle ipotesi di collaborazione ancora maggiore tra i diversi territori dell'Ausl Romagna secondo il principio volumi di prestazioni/esiti.

Sulla sicurezza è stato Vincenzo Minarelli, già vice questore vicario di Forlì-Cesena, a puntualizzare la necessità di insistere sul potenziamento degli organici e delle strutture a disposizione, a partire dall'individuazione di una nuova sede per la Questura. Connesso al concetto di sicurezza è anche quello dell'investimento in cultura, rappresentato dall'intervento della scrittrice Silvia Scapinelli, che ha puntato l'attenzione sulla costruzione di un progetto comune di territorio per valorizzare ogni elemento dei tanti che compongono l'offerta artistica, paesaggistica, culturale del Forlivese (e non solo). 

A Elisa Deo, sindaco di Galeata, il compito di raccontare il lavoro svolto da Di Maio assieme a sostegno dei piccoli comuni del Forlivese (e non solo, in sala presenti amministratori da tutta la Romagna) sottolineando la capacità di lavorare in maniera trasversale con amministrazioni di ogni colore politico. Francesca Gardini, assessore ai lavori pubblici del Comune di Forlì, ha invece mostrato lo stato di avanzamento dei molti progetti finanziati in questi anni: dai 12 che rientrano nei fondi speciali per la città ottenuti col 'bando periferie' a quelli per le infrastrutture. 

Denio Derni, artista, insegnante e attore teatrale, ha chiuso l'evento con un dialogo a tre assieme a Marco Viroli e Di Maio a mo' di "botta e risposta". "È tutt’altro che scontato il fatto che tante persone decidano autonomamente di spendere la propria faccia per darti una mano, contribuire con un’idea, sostenerti - commenta Di Maio -. La considero una grande forza, forse uno dei risultati più belli di questi anni. Continueremo con questo stile fino alla fine di questa campagna: è lo stesso che abbiamo fatto nei cinque anni passati ed è quello che vogliamo portare avanti nei prossimi. Vicini al territorio, alle persone, alla concretezza dei progetti e delle idee". 


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