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Masso si stacca in A1 e sfonda auto del consigliere regionale Barcaiuolo (Fdi), Ragni: "Mappare le strade a rischio"

Ad evidenziarlo è Fabrizio Ragni, vicecoordinatore provinciale Forlì-Cesena di Fratelli d'Italia e dirigente del circolo forlivese Caterina Sforza di Fratelli d’Italia

"La sicurezza delle opere pubbliche e delle infrastrutture del Paese è un compito di fronte al quale il Governo non può sottrarsi e per questo, dopo l'incidente che ha coinvolto il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Michele Barcaiuolo (un masso si è staccato da un giunto autostradale in A1 e ha sfondato il parabrezza della sua auto) e a cui portiamo la nostra piena vicinanza, chiediamo per l'ennesima volta che si avvii una verifica sulla avvenuta o meno mappatura di ponti e viadotti e sullo stato del manto autostradale delle principali arterie dell'Emilia-Romagna (a partire da A1, A14, via Emilia, ed E45) ed anche della Provincia di Forlì-Cesena anteponendo questa attività a qualsiasi altra opera che riguardi la viabilità". Ad evidenziarlo è Fabrizio Ragni, vicecoordinatore provinciale Forlì-Cesena di Fratelli d'Italia e dirigente del circolo forlivese Caterina Sforza di Fratelli d’Italia.

"Questo ennesimo incidente che poteva trasformarsi in tragedia se soltanto il masso avesse colpito il conducente anziché il passeggero (lo stesso Barcaiuolo) dimostra una volta di più che la rete autostradale italiana è ridotta ad un colabrodo e che i controlli sulla sicurezza sono del tutto insufficienti - afferma Ragni -. Molti autotrasportatori da anni segnalano le condizioni precarie in cui versano strade e ponti della nostra regione, si segnalano voragini e sassi sul manto stradale, ma gli enti di competenza si dimostrano inadeguati a risolvere tempestivamente i problemi. La manutenzione ordinaria delle nostre strade è carente. In Romagna la situazione della sicurezza stradale è allarmante. Come dimostra l'ultima statistica Aci che indica come nel 2019 le vittime sull’asfalto siano aumentate in provincia di Forlì-Cesena del 18% rispetto al 2018, con l'incremento più elevato di tutta Italia dopo Venezia. Male anche la provincia di Ravenna. E poi ci sono i casi di cronaca, vi ricordate i problemi del viadotto Puleto dell'E45?".

"Chiediamo al ministro De Micheli, protagonista di innumerevoli passerelle istituzionali a verificare la congruità delle concessioni stradali, a controllare i lavori di ammodernamento o messa a norma delle principali arterie extraurbane previsti in agenda, a verificare le programmazioni di idoneità e sostenibilità delle strutture, a controllare l'intera filiera degli appalti e dei subappaltati pubblici nei cantieri assegnati e quelli futuri, perché lì si annidano le opere mal eseguite o la mancata manutenzione", conclude.

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