Maxi multa ad Hera, Pasini (Udc): "Ora i cittadini devono essere risarciti"

La  notizia della maxi multa di quasi 1,9 milioni di euro, comminata a Hera per abuso di posizione dominante, suscita la reazione del consigliere comunale dell'Udc, Andrea Pasini, che rivolge al sindaco, Roberto Balzani, e all'assessore all'Ambiente, Alberto Bellini, una precisa richiesta: “Quali azioni il Comune ha messo in atto, al fine di tutelare e permettere un 'risarcimento oneroso' nei confronti dei nostri concittadini, vessati ingiustamente”.

Pasini ricorda che “la sanzione è stata emessa dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nella riunione del 27 febbraio, nei confronti di Hera e Hera Ambiente per abuso di posizione dominante nei mercati collegati alla raccolta differenziata di carta in numerosi comuni dell’Emilia Romagna; Hera avrebbe gestito in monopolio la raccolta differenziata, insieme ad Hera Ambiente, abusando della loro posizione dominante, impedendo l’accesso ai rifiuti cellulosi da raccolta differenziata urbana congiunta ai concorrenti della propria controllata Akron, operante nella produzione e vendita del macero destinato alle cartiere;i rifiuti sarebbero stati ceduti ad Akron direttamente, senza alcun confronto equo, trasparente e non discriminatorio con le offerte dei concorrenti e a un prezzo inferiore a quello di mercato”.

Il consigliere sottolinea infine che “dai minori introiti conseguiti da Hera è derivato una maggior livello della tariffa per il servizio di igiene urbana a carico dei cittadini-utenti anche del Comune di Forlì, in cui Hera gestisce la raccolta e parallelamente Akron, ha potuto esercitare un significativo potere di mercato nella vendita del macero, che si è tradotto in un aumento dei prezzi praticati alle cartiere”.