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Militanti di estrema sinistra interrompono la presentazione del progetto Sovranità

Ragni presenterà un question time in consiglio comunale “per chiedere all’amministrazione di prendere una posizione chiara sull’accaduto e più in generale sul preoccupante clima politico che si respira in città"

“La verità è che Forlì si sta riscoprendo anti-democratica. Lo è diventata ancora di più da quando si è insediato in municipio il sindaco Davide Drei”. Ad affermarlo è Fabrizio Ragni, responsabile provinciale e capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia. Il riferimento è anche ai fatti di venerdì scorso, quando la presentazione del progetto politico Sovranità nella saletta della banca di Forlì è stata interrotta da un gruppo di militanti di estrema sinistra.

“Con slogan e metodi preoccupanti – spiega Ragni – queste persone prima hanno manifestato nella mattinata in corso della Repubblica di fronte alla banca distribuendo materiale propagandistico ai clienti, poi sono “intervenute” durante l’incontro pubblico. Fa sorridere che si invochi la democrazia quando le loro frasi inneggiano a principi che con la democrazia hanno ben poco a che fare. Ma soprattutto c’è una contraddizione: si richiama la democrazia, ma non si vuole lasciare ai movimenti di destra la libertà di organizzarsi e confrontarsi in tranquillità. Solidarietà alla banca di Forlì, che è stata contestata solo perché ha concesso la sala agli esponenti di Sovranità e si è trovata suo malgrado coinvolta. Avesse assegnato la sala a un movimento di estrema sinistra, ci sarebbe stata tutta questa banale sollevazione popolare? Credo proprio di no”.

Ragni presenterà un question time in consiglio comunale “per chiedere all’amministrazione di prendere una posizione chiara sull’accaduto e più in generale sul preoccupante clima politico che si respira in città. Nessun esponente della giunta ha preso le distanze dall’episodio di venerdì scorso. La grave deriva anti-democratica di sinistra sta emergendo sempre con più chiarezza da quando c’è Drei. Il pensiero ricorre anche alla recente manifestazione di Forza Nuova in piazza, alla richiesta del sindaco di spostarla altrove e ai tentativi di “zittirla” dei movimenti di estrema sinistra, oltre che alle numerose scritte con tono minatorio che si trovano sui muri della città. Non si capisce perché a gruppi che si ispirano alla sinistra comunista sia concesso di esprimere liberamente i propri ideali e alla destra no. Questo clima di intolleranza e censura è assolutamente deprecabile. La democrazia, se c’è, deve valere per tutti”.

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