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Morrone, al via il bis in Parlamento: "Profondo senso di responsabilità. Crisi energetica tra le priorità"

L'esponente del Carroccio garantisce "un profondo senso di responsabilità per gli impegni che ci siamo assunti e per le difficili decisioni di cui dovremo farci carico per il futuro del Paese

"Emozione per il primo giorno della nuova legislatura". Così Jacopo Morrone, deputato Lega e segretario della Lega Romagna, ha esordito alla prima seduta 19esima legislatura. L'esponente del Carroccio garantisce "un profondo senso di responsabilità per gli impegni che ci siamo assunti e per le difficili decisioni di cui dovremo farci carico per il futuro del Paese. Mi propongo di essere sempre all’altezza delle aspettative e di garantire, per quanto possibile, un lavoro assiduo per il bene della nostra comunità".

Dopo aver vinto la sfida all'uninominale di Rimini per la Camera, per Morrone si tratta del bis Parlamento. Il deputato spiega a 360° i suoi prossimi impegni e le battaglie che porterà avanti per il territorio Romagnolo e Riminese. "Fin dal giorno successivo ai risultati elettorali mi sono attivato sul territorio nell’organizzazione di assemblee rivolte a militanti, soci e simpatizzanti della Lega per un confronto sui risultati e per impostare il lavoro dei prossimi mesi - ha spiegato ai microfoni di RiminiToday -. Non ho un minuto di tempo libero: mi divido tra Roma e la partecipazione a diverse interessanti iniziative politiche, culturali o di altra natura che si svolgono in tante località della Romagna".

Tra le priorità dell'agenda del nuovo governo, ha sostenuto, ci sono "la crisi energetica e le soluzioni per contrastarla. Al centro non c’è solo un ‘caro bollette’ insostenibile per le famiglie, ma la tenuta del nostro sistema economico. E’ l’urgenza delle urgenze. Sia prima che durante la campagna elettorale ho incontrato associazioni di categoria, imprenditori, esercenti che mi hanno dipinto un quadro disastroso per il prossimo futuro, sollecitando azioni prioritarie. Certamente non ereditiamo una situazione chiara, né provvedimenti significativi".

Quanto al bis in Parlamento, "rappresenta una nuova tappa nella mia vita nella consapevolezza delle enormi responsabilità che gravano sul Governo e sul Parlamento che dovranno risolvere problemi molto difficili determinati non solo dalle attuali contingenze ma che ereditiamo dal passato anche non recentissimo". In merito alla formazione del nuovo governo, Morrone non si è voluto sbilanciare: "Non voglio addentrarmi in pronostici inverosimili e fantasiosi come fanno i media italiani, anche i più quotati, che compongono e disfano squadre di governo inverosimili, dando in pasto ai lettori i soliti luoghi comuni e le abituali illazioni pregiudiziali".

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