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Mostra "Dante il Ventennio", arriva il sostegno di 'Rinascimento' di Vittorio Sgarbi

"La nostra associazione è totalmente Libera: non ha mai chiesto né ottenuto alcun finanziamento da enti comunali o pubblici e non gode di alcun contributo o supporto pubblico e ha lo scopo di divulgare ed offrire cultura, storia e bellezza ai cittadini"

 Sabato 15 maggio alle ore 11.00 verrà inaugurata la Mostra storico-documentaria “La fortuna di Dante nel ventennio” curata da Franco D’Emilio e Francesco Minutillo ed allestita nella centrale piazza Saffi presso Palazzo Bianchedi, in angolo con via Volturno. La benedizione verrà impartita dal sacerdote forlivese Don Marco Laghi della Fraternità S. Pio X ed attuale preside del Liceo Classico privato “San Pancrazio” di Roma. L' esposizione promossa ed istituita dalla Libera Associazione Culturale “Adesso&Domani” ha ricevuto l’importante riconoscimento, quale principale patrocinatore, da parte di  Rinascimento-Vittorio Sgarbi, associazione del noto critico d'arte e parlamentare che ha fatto dell'imperativo di "investire in bellezza" il proprio principale valore di riferimento. 

"Il patrocinio di Rinascimento - Vittorio Sgarbi è stato per noi una grande soddisfazione - e a tal fine voglio esprimere il mio personale ringraziamento a Vittorio Sgarbi e Sauro Moretti per la loro sempre accesa sensibilità alle iniziative culturali del territorio -  perché ci riconosce l'impegno che abbiamo profuso per realizzare questa mostra facendo ricorso a risorse ed iniziative interamente private" spiega il Presidente di Adesso&Domani  Francesco Minutillo, che continua: "La nostra associazione è totalmente Libera: non ha mai chiesto né ottenuto alcun finanziamento da enti comunali o pubblici e non gode di alcun contributo o supporto pubblico e ha lo scopo di divulgare ed offrire cultura, storia e bellezza ai cittadini senza drenare risorse da un sistema pubblico che sul tema associazionismo e cultura ha da sempre sperperato tanto e troppo. Abbiamo investito in questo angolo della nostra Piazza Saffi abbandonato e chiuso da tempo, per farlo tornare a rivivere con un bellissimo viaggio, insieme a Dante, attraverso gli anni del Fascismo e per mostrare agli italiani di oggi  come  veniva visto il Sommo Poeta dagli italiani che un secolo fa ne celebravano il sesto centenario della morte”.

“In mostra  - conclude Minutillo – ci saranno pezzi inediti di assoluto valore e mai visti dal grande pubblico in  precedenza poiché provenienti esclusivamente da collezioni private. Il nostro fiore all’occhiello è costituito da un grande e rarissimo Busto in marmo bianco carrarino, opera dello scultore Mario Moschi risalente al 1939: un manufatto veramente affascinante. Ecco: ci è venuto spontaneo accogliere l’invito di Vittorio Sgarbi e abbiamo scelto di investire in Bellezza nel cuore della nostra città nonostante anche le gravi difficoltà del Covid che non solo ci ha ritardato di due mesi l’apertura ma ci ha anche colpito direttamente”.

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