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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Il Movimento 5 stelle Forlì conferma il mandato dei consiglieri Vergini e Benini

La totalità dei presenti (un solo voto contrario) ha ritenuto che i due pentastellati abbiano svolto le loro funzioni di portavoce nel modo opportuno, senza tradire le idee del Movimento 5 Stelle e senza anteporre gli interessi personali a quelli della collettività e del bene comune

Durante l’incontro pubblico del MoVimento 5 Stelle di Forlì, che si è svolto giovedì sera nella sala conferenze del Foro Boario, sono stati confermati per un altro semestre di mandato i due consiglieri Daniele Vergini e Simone Benini. La totalità dei presenti (un solo voto contrario) ha ritenuto che i due pentastellati abbiano svolto le loro funzioni di portavoce nel modo opportuno, senza tradire le idee del Movimento 5 Stelle e senza anteporre gli interessi personali a quelli della collettività e del bene comune.

“Crediamo nella democrazia diretta e nella partecipazione dei cittadini al punto di coinvolgerli anche nella valutazione delle nostre stesse attività e trascorsi sei mesi dall'insediamento del Consiglio Comunale abbiamo chiesto ai cittadini di esprimersi e valutare direttamente se i loro “portavoce” si sono attenuti ai doveri etico/politici, al programma elettorale e alle logiche dell’attuazione della democrazia partecipata all’interno del gruppo e nei confronti del meet up “Forlì per le 5 Stelle”. Una pratica, è bene ricordarlo, che marca la differenza sostanziale del M5S rispetto agli altri partiti e dai politici “tradizionali” che una volta eletti non rispondono più ad alcun obbligo o alcuna verifica esterna”, hanno dichiarato a caldo Vergini e Benini.

Nel corso della serata i due esponenti del M5S hanno presentato una approfondita relazione (mostrando anche vari video) sul lavoro svolto nei primi mesi del mandato dopo l’elezione in Municipio elencando e spiegando nel dettaglio il contenuto di interrogazioni, mozioni, ordini del giorno e accessi agli atti. Tematiche spinose come: “La gestione dei rifiuti e la creazione di una società in house, gli incentivi al compostaggio nella Tari, l'esposto in prefettura sulla irregolarità nella nomina del segretario generale, la richiesta di azione di responsabilità sulla gestione dell'Asp Oasi, la mancata adesione del sindaco alla Carta di Pisa, la rinuncia ai benefit solitamente concessi ai consiglieri e ai fondi pubblici erogati per le attività dei gruppi politici, nuovi criteri per la nomina degli scrutatori, le iniziative contro i limiti imposti agli artisti di strada... solo per citare alcune tematiche sulle quali il MoVimento 5 Stelle di Forlì ha dato battaglia”.

“Anche in futuro è nostra intenzione rendere conto del nostro operato con scadenza semestrale, consegnando sempre nelle mani degli elettori le nostre dimissioni, saranno loro a valutare direttamente se i propri “portavoce” si saranno attenuti ai propri doveri, al programma elettorale ed alle logiche di democrazia partecipata con cui siamo stati eletti. Gli elettori avranno sempre il potere di riconfermarci o di sostituirci”, affermano in una nota gli stessi Vergini e Benini.

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