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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

"No al cibo sintetico", la deputata di Fdi Alice Buonguerrieri firma la petizione di Coldiretti

Alice Buonguerrieri, deputata di Fratelli d'Italia, ha firmato la petizione mondiale per fermare lo sbarco a tavola del cibo sintetico promossa da World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe, Coldiretti e Filiera Italia

Alice Buonguerrieri, deputata di Fratelli d'Italia, ha firmato la petizione mondiale per fermare lo sbarco a tavola del cibo sintetico promossa da World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe, Coldiretti e Filiera Italia.

"Ho aderito formalmente e convintamente alla mobilitazione della Coldiretti per promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi - commenta l'esponente di FdI - Il cibo prodotto dagli agricoltori italiani fa parte della nostra tradizione, è un mattone importante dell'identità nazionale: non possiamo certo sacrificarlo in favore degli interessi commerciali e speculativi di quei gruppi che vogliono far passare queste pratiche come sostenibili, cancellando le virtuose esperienze di allevatori, pescatori e agricoltori. Diciamo no a chi vuol distruggere il prezioso legame tra cibo e produzione agricola, cancellando ogni distinzione culturale e proponendo un'unica dieta omologata, con gravissime ricadute sociali sui piccoli agricoltori".

Il cibo sintetico è una minaccia per il cibo Made in Italy. "Nel 2022 l'export dell'agroalimentare italiano ha fatto segnare un valore record di 60 miliardi, il massimo di sempre, segno che le persone nel mondo vogliono mangiare italiano, vogliono cibo vero, di qualità, capace di racchiudere gusto e territorio - prosegue il parlamentare di Fratelli d'Italia - Questo dimostra la straordinaria forza di questo settore, imprescindibile volano per l’economia nazionale, nonostante le innumerevoli difficoltà del momento. Le nostre eccellenze vanno tutelate e il Governo Meloni lo sta facendo: si è schierato contro il sistema di etichettatura Nutriscore perché il consumatore deve essere informato in maniera trasparente e non condizionato nelle sue scelte: il rinvio al 2024 del Nutriscore è un primo risultato, al momento è stato tolto dall'agenda europea. A livello internazionale il sistema Italia è una garanzia assoluta di eccellenza: questa è la consapevolezza con cui portiamo avanti la nostra azione di promozione del Made in Italy. Difendiamo e valorizziamo questo patrimonio nazionale seguendo un principio chiaro, quello della Sovranità alimentare. Come ha detto il ministro Francesco Lollobrigida non si tratta di protezionismo, ma della valorizzazione dei principi che hanno attraversato la storia e hanno dato vita al nostro modello produttivo. Un sistema da difendere nell'interesse dei cittadini, che non si limitano a essere consumatori, ma persone che devono poter scegliere i prodotti grazie a un'informazione completa e approfondita. Con noi al governo - conclude Alice Buonguerrieri - sulle tavole degli italiani non arriveranno cibi creati in laboratorio".

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